Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Nola e Girolamo da Santa Croce; in Emilia dai plasticatori locali (A. Begarelli). Michelangelo, partito dallo studio dell’arteclassica, diede alle sue immagini l’espressione di una passionalità tormentata. I suoi modi dominarono la scultura di ogni ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] ’architettura di F. Borromini, G.L. Bernini, Pietro da Cortona, lo stesso valore negativo, in opposizione all’arteclassica e rinascimentale. Il senso del termine perde la sua connotazione negativa con gli studi di H. Wölfflin (1888), di A. Schmarsow ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] si è probabilmente innestato su culti autoctoni analoghi, che avevano a oggetto un nume della vegetazione.
Iconografia
Nell’arteclassica Adone è raffigurato con forme delicate. Pitture di Pompei e della Domus Aurea rappresentano la sua nascita dal ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] al problema dei "generi letterarî" e alla loro storia, considerando la loro distinzione come tipica dell'arteclassica, mentre ritenne che l'arte romantica, proprio per la sua tendenza a esprimere l'infinito non solo nelle sue singole opere, ma ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] sur les møurs, e V. ad un tempo vi celebra la grandezza diplomatica e militare del re, e vi magnifica quella risorta arteclassica che costituiva ai suoi occhi (come a quelli dei suoi contemporanei) un monumento insuperabile. Le Siècle de Louis XV è ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] nettamente definito nel passato in cui si collocano i fondamenti della civiltà occidentale.
Il neoclassicismo riconobbe nell'arteclassica un modello di idealità, di purezza e naturalezza, avvertendone nel contempo tutta la distanza dal presente: e ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] 1944; V. Rossi, Storia della lett. ital., 15ª ed. aggiornata, III, Milano 1946; R. Bianchi-Bandinelli, Storicità dell'arteclassica, Firenze 1943; U. Bosco, Gli studi di lett. ital. negli ultimi anni, in Svizzera italiana, maggio-giugno 1948, pp ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] poema il significato astratto che, secondo essi, l'A. vi aveva riposto. Bisognerà, se mai, parlare di "metodo classico", perché dell'arteclassica è l'incisiva precisione, la luminosa nitidezza con cui l'A. vide e rappresentò qualunque lato del suo ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] il complesso intreccio di riferimenti pagani, ebraici e cristiani hanno l'inconfondibile impronta di influenze pichiane. L'arteclassica della memoria, col C., entra così pienamente nel mondo dell'occultismo rinascimentale. Le immagini del teatro non ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] poetica italiana e seguì le scoperte archeologiche ed antiquarie, che venivano influendo sul rinnovamento della storia dell'arteclassica. I suoi interventi su questi ed altri argomenti, in discorsi accademici, scritti nel Giornale, elogi o biografie ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...