COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] in Convivium, XIII (1941), 2, pp. 109-125; Contributo al problema Maso-Giottino, in Emporium, XLVIII (1942), III, pp. 461-478; Arteclassica e gusto moderno, in Primato, IV (1943) 14, pp. 263-265; I primitivi, II, I Senesi e i Giotteschi, Novara 1946 ...
Leggi Tutto
Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] toscano e romano. Le figure si fanno più monumentali e drammatiche, le luci più cupe, aumentano le citazioni da opere d’arteclassica. Questa fase, che dura fino alla partenza dell’artista per Roma, dove nel 1545 è chiamato presso i Farnese, termina ...
Leggi Tutto
BARNABEI, Felice
Francesco Pellati
Nacque a Castelli (Teramo) il 13 genn. 1842. Compiuti i primi studi nel collegio dei barnabiti di Teramo, passò alla Scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò [...] di papa Giulio III. Nella prima fece sorgere il Museo nazionale romano (1889), destinato ad accogliere le opere d'Arteclassica che continuamente emergevano dal suolo di Roma e del Lazio. La seconda ospitò, nello stesso anno, tutte le antichità ...
Leggi Tutto
Scultore (Firenze 1399 o 1400 - ivi 1482), capostipite della famiglia di scultori. Tra i protagonisti del Rinascimento fiorentino, accanto a F. Brunelleschi, a Donatello, a Masaccio e al Ghiberti, ha saputo [...] interpretare la lezione dell'arteclassica in maniera personale, creando anche una nuova tecnica: la terracotta invetriata.
Vita e opere
Si educò forse presso un orafo e con un periodo di ricerche nella bottega di L. Ghiberti, dal quale si mostra ...
Leggi Tutto
Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] convivenza tra eleganti cadenze lineari, maggior risalto plastico e il costante riferimento all'arteclassica. Sicuramente Gh. si era educato a Firenze sugli esempî dell'arte francese e renana, e sull'antico che ebbe modo di approfondire, durante un ...
Leggi Tutto
Archeologo italiano (Trieste 1898 - Roma 1991); ispettore alle antichità nella soprintendenza di Firenze, poi (dal 1935) prof. di archeologia e storia dell'arteclassica nell'univ. di Cagliari; dal 1947 [...] direttore della Scuola archeologica italiana di Atene. Socio naz. dei Lincei dal 1968. Ha diretto scavi in Italia, ad Antiochia (Antioch mosaic pavements, 1947) e in Grecia, dove ha continuato quelli stratigrafici ...
Leggi Tutto
Scultore greco di Argo (attivo 460-420 a. C. circa). Fu il più grande maestro della scuola peloponnesiaca nell'età aurea dell'arteclassica, e dagli scrittori antichi è spesso menzionato insieme con Fidia [...] in più copie, nudo, stante con una gamba leggermente scartata. Unico caso di artista che crei un'opera per rappresentare l'arte stessa. Questo ritmo gravitante, si trova in altre opere, quali il Diadumeno, cioè il giovane atleta in atto di cingere ...
Leggi Tutto
Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] filologia all'ottica, al collezionismo di antichità; le sue ricche raccolte di reperti di arteclassica, orientale e amerindiana costituirono il fondo museale noto come Museo kircheriano e ospitato nel Collegio Romano (1651). Tra le sue opere occorre ...
Leggi Tutto
Decoratore in marmo e scultore (Siena 1476 - ivi 1534). Scolaro di Giovanni di Stefano, fu capomastro dell'Opera del duomo nel 1506. Nel 1507 aveva compiuto l'ornamento marmoreo dell'altare e i graffiti [...] che il M. fu soprattutto un "virtuoso" del marmo, che trattava quasi col cesello dell'orefice. Risentì fortemente dell'arteclassica. Come scultore l'unica sua opera sicura è il busto di s. Caterina da Siena (1517), in terracotta policroma, nella ...
Leggi Tutto
Pittore e illustratore (York 1841 - Londra 1893). Allievo del padre William (1780-1851) e poi di W. Ettys alla Royal Academy, dopo un breve soggiorno a Roma nel 1862, si stabilì definitivamente a Londra. [...] classicheggiante; prevalentemente figure femminili ispirate, per la purezza dei lineamenti e per l'eleganza delle pose, all'arteclassica (Fioritura, 1881, Londra, Tate Gallery; La lettura, 1884, Glasgow, Art Gallery and Museum). Diede anche disegni ...
Leggi Tutto
classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...