Storico dell'arteclassica (Wesel 1892 - Tubinga 1966), professore nelle università di Königsberg (1925), Lipsia (1932), Tubinga (1948); editore della rivista Die Antike (1937-45). Si è particolarmente [...] und die bildende Kunst der Griechen, 1953). Si è anche occupato dell'arte greca nel periodo geometrico, di ricerche storico-religiose, nonché di arte romana e altomedievale (Die Bildniskunst der römischen Republik, 1948; Die spätantiken Grundlagen ...
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Ornato usato nell’arteclassica e nelle forme derivate per decorazione delle modanature a sezione semicircolare; consiste in una serie di elementi sferici e fusiformi variamente alternati.
In paletnologia, [...] oggetto utilizzato probabilmente come peso da telaio o volante di fuso. Le f., il cui uso è attestato dal Neolitico, sono spesso di terracotta (raramente di pietra, bronzo o piombo), di forma globulare, ...
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SCHWEITZER, Bernhard
Storico dell'arteclassica, nato a Wesel il 3 ottobre 1892, professore nelle università di Koenigsberg (1925), Lipsia (1932), Tubinga (1948). Si è occupato prevalentemente dello [...] pregevoli in altri campi, per esempio nella storia della religione classica. Editore della rivista Die Antike (1937-45)
Tra le lo S. si è anche interessato dei problemi dell'arte romana e altomedievale (Die Bildniskunst der römischen Republik, Weimar ...
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LOEWY, Emanuel
E. Paribeni
Archeologo e storico dell'arteclassica, nato a Vienna il 1° settembre 1857 e ivi morto l'11 febbraio 1938. Insegnò a Vienna e per un lungo periodo intermedio a Roma dove, [...] temi fondamentali e in generale del mondo formale dell'arte greca. Nel trattare di questi il L. rimane , XIV, 1938, p. 19; C. Picard, in Revue Arch., XIV, 1939, p. 60; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arteclassica, Firenze 19502, p. 12 ss.
) ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] Il suo uso fu noto ai Greci fin dal periodo arcaico e adottato di frequente anche nelle forme di architettura derivate dall’arteclassica.
L’o. colossale (o maestoso) si sviluppa per lo più in funzione di architettura parietale per tutta l’altezza di ...
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Arte
Motivo decorativo costituito da tralci vegetali, per lo più di acanto, stilizzati in volute svolgentisi l’una dall’altra (v. fig.). Dipinto, modellato in stucco, inciso o scolpito, il r. è tra i motivi [...] fitomorfici più diffusi nell’arteclassica, nel mondo bizantino, islamico e occidentale, come ornato di elementi architettonici, di cornici di dipinti murali e di miniature, di oggetti o utensili ecc. In forme di esuberante naturalismo oppure ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] ); N. Pevsner, Academies of art. Past and present, Cambridge 1940 (trad. it., Torino 1982); R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arteclassica, Firenze 1942; M. J. Fri edlaender, On art and connoisseurship, Londra 1942 (trad. it., Torino 1955); F. D ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Nola e Girolamo da Santa Croce; in Emilia dai plasticatori locali (A. Begarelli). Michelangelo, partito dallo studio dell’arteclassica, diede alle sue immagini l’espressione di una passionalità tormentata. I suoi modi dominarono la scultura di ogni ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] ’architettura di F. Borromini, G.L. Bernini, Pietro da Cortona, lo stesso valore negativo, in opposizione all’arteclassica e rinascimentale. Il senso del termine perde la sua connotazione negativa con gli studi di H. Wölfflin (1888), di A. Schmarsow ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] scultura francese, non ancora avvolta negl'incipienti convenzionalismi del più inoltrato stile gotico, e tale da rammentare l'arteclassica a cui anch'essa aveva riguardato; né più tardi tralasciò di osservarne il mutarsi. Nulla è noto con precisione ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...