VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] per ultima sotto il controllo romano, la città in età classica si estendeva su un'area assai più vasta di quella in Val di Cecina, Firenze 1970; F.A. Lessi, La cattedrale di Volterra: arte e storia, Rassegna volterrana 50-51, 1974, pp. 5-70; E. Carli ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] 18° Clermont-Ferrand), rimase quello della Tarda Antichità classica, i cui due elementi maggiori sono un acquedotto e questi resti rivelano un'influenza più o meno diretta dell'arte bizantina.
Nonostante la densità delle chiese romaniche, l'attività ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] pp. 1003-1029.
S. Lesciutta, Dal piede al triangolo, in Arte e scienza per il disegno del Mondo, Milano 1983, pp. 41 rec. a Corpus, 1970 (cit.), Rivista di Filologia ed Istruzione Classica 100, 1972, pp. 511-518.
F. Mütherich, Der Karolingische ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] opere di marmo o di porfido (Colasanti, 1926, p. XII).L'ininterrotto rapporto con la cultura classica e i nuovi apporti dell'arte islamica condussero alla produzione di opere importanti, anche dal punto di vista della tecnica idraulica, soprattutto ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] S. Giorgio nel Deir al-Adas (Ḥawrān), in L'arte profana a Bisanzio, "Convegno internazionale di studi, Roma 1990 epoca islamica a partire dalla rigida struttura già esistente, classica e bizantina, attraverso riadattamenti e nuove edificazioni. Anche ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] produzioni letterarie di quest'epoca assurgeranno al rango di classici, la lingua del Medio Regno sarà coltivata come lingua un'enorme quantità di nuovi segni assurge al rango di un'arte di sommo livello; lo ieratico, una forma corsiva della scrittura ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] che è la più grande e sontuosa s. della diaspora di età classica finora rinvenuta, e la s. di Egina (sec. 6°), una Galterio, La presenza ebraica a Roma dalle origini all'impero. Sinagoghe, in Arte ebraica a Roma e nel Lazio, a cura di D. Di Castro, ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] di temi figurativi e decorativi di età classica o tardoantichi sia l'esecuzione raffinata potrebbero con c. di rocca lavorati a cabochon, si affiancano altri analoghi esemplari d'arte iberica o renana, come una croce d'altare del 1250 ca. (Monaco, ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] sostenuta da colonne e recante forme di derivazione classica, è generalmente messo in relazione con opere campane id., La chiesa di S. Domenico di Terracina e il suo restauro, Fede e arte 12, 1964, pp. 41-46; Terracina. Guida, a cura di B. Conticello, ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] Mengs. Nel 1856 intraprese lo studio della filologia classica e dell'archeologia all'Università di Gottinga, avendo pp. 95-116 (con altra bibl.).
Tra i repertori: W. H., in Enc. dell'arte antica, III, pp. 1133 s. (W. Fuchs); W. H., in Neue Deutsche ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...