Filologo classico italiano (Cesena 1909 - Roma 1992); prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura greca nell'univ. di Roma. Si è occupato soprattutto di Luciano (1932), e poi dei poeti greci, con edizioni [...] Misantropo di Menandro, 1959; il Sicionio di Menandro, 1965; l'Arte poetica di Aristotele, 1974; i frammenti di Empedocle col titolo di Ha diretto dal 1963 al 1966 la Rivista di filologia classica; è stato tra gli iniziatori, in Italia, degli studî ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ’Eneide, in uno sviluppo unitario di temi poetici e di stile, Virgilio ha creato un monumento d’arte, definendo l’ideale della purezza classica mai fredda, sempre umanamente composta. Virgilio è poeta difficile e, ciò nonostante, subito popolare; la ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] foro e nell’eloquenza giudiziaria. L’epoca nella quale l’arte o. si sviluppa e raggiunge il suo massimo valore e perduto ogni carattere di scuola, per cui oggi di o. nel senso classico della parola non è più possibile parlare.
O. sacra. - Nei ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] lirica occitanica dalla poesia erotica latina dell’età classica, e particolarmente da Ovidio, più consistenti analogie sono non priva di sapore; ma l’innata tendenza verso un tipo d’arte preziosa favorì lo sviluppo del trobar clus e del trobar ric, ...
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lìngue mòrte Lingue che o non sono più usate da nessun parlante (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperate da persone che se ne appropriano attraverso lo studio (come il latino), non sono parlate [...] uscite d'uso per mutamento interno, come il latino o il greco classico, si parla spesso di lingue morte): tutte le lingue infatti mutano conservazione degli altri beni culturali (monumenti, opere d'arte ecc.), sia perché le lingue ricadrebbero in una ...
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Linguista e letterato (Sarzana 1895 - Viareggio 1971), prof. di glottologia classica e romanza nell'univ. di Genova (dal 1926), poi (dal 1939) di storia della lingua italiana a Roma; accademico d'Italia [...] la fondamentale edizione di Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento (1926); Tradizione e poesia nella prosa d'arte italiana dalla latinità medievale a Giovanni Boccaccio (1934; 2a ed. 1943; rist. 1969), nella quale S. studia l'evolversi ...
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Filologo classico (Ballingslöv, Svezia, 1874 - Lund 1967); prof. di archeologia classica e storia dell'arte antica nell'univ. di Lund; socio straniero dei Lincei (1947). Prese parte attiva all'organizzazione [...] delle scienze umanistiche in Svezia; iniziatore degli scavi svedesi in Grecia, creatore dell'Istituto svedese in Roma (1921). Cultore di storia antica, si dedicò soprattutto allo studio della religione ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] fastidio per l'abuso di n. si trovano già in età classica, quando i retori e i grammatici latini definirono il concetto di arcaizzante. Basti pensare all'influenza a lungo esercitata dall'arte della retorica sull'italiano, che per secoli ha vissuto ...
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MICENEO
Anna Sacconi
(App. IV, II, p. 471)
Linguistica. - Ricordiamo preliminarmente che è invalso l'uso d'indicare convenzionalmente con il nome di m. la lingua dei testi greci scritti nel 2° millennio [...] 'influenza artistica dei Minoici e imparato da loro l'arte della scrittura; hanno anche organizzato i loro regni secondo : L. Godart, I. Tzedakis, in Rivista di Filologia e di Istruzione Classica, 1989, pp. 385-409, e 1991, pp. 129-49. Iscrizioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] p. 117). D’altro canto egli stesso, già iscritto all’arte dei medici e degli speziali, riferisce nel Convivio dei suoi studi fanciulla si coniuga, nel rifarsi alle elegie della classicità, con digressioni mitologiche, come la favola della Febbre ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...