DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] del tutto intenzionato a "Procedere per altre vie", alla ricerca di nuove verità dell'arte, spinto in questo tanto dall'esperienza della tradizione classica quanto dalle suggestioni che gli provenivano dal mondo "inquieto" della nuova poesia.
Il suo ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] , le relazioni con questa della famiglia ed i moduli classicisti, cari alle scuole gesuitiche, ai quali egli sin dal di Flaminio Scala e con qualche marginale apporto della commedia dell'arte.
Alla voga del romanzo secentesco il B. dava pure il ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] poesia romanza modema in rapporto con la ritmica classica greco-latina: l'origine della rima è ricondotta da Casola, in Romania, XXXVII (1908), p. 84, n. i. Sull'Arte del rimare e sul B. provenzalista, cfr. A. Mussafia, Ueber die Provenzalischen ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] dal suo. Ed è l'indirizzo che... fu impresso alla filologia classica dal largo e comprensivo spirito di Federico Augusto Wolf". A questo ma con maggior competenza "letteraria" e maggior senso d'arte che il De Sanctis non vi dispieghi), idee e autori, ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] Prediligeva i romantici, Goethe e il suo ideale di una classicità serena, ma non trascurava Schiller, Novalis, Alfieri; scopriva Dante e la successiva fioritura dell'arte rinascimentale, si appassionava all'esaltazione romantica dell'eroe ma trovava ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] galleria di cocus a partire dall'antichità classica, offrendo spunto a vicende boccaccesche imperniate comicità sana, aliena dalle deprecate sconcezze della commedia dell'arte.
Durante il periodo napoletano furono rappresentate anche opere musicali ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] p. 183). La polemica, se colse un nodo fondamentale nelle vicende dell'arte e del costume, non servì né a scioglierlo né a districarlo. Il studi elementari e da cui si accedesse alla scuola classica, a quella scientifica o a quella professionale, a ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] personale" per eccellenza), ora da letture di libri o riletture di classici o incontri con scrittori e artisti amici, ora da cose viste o " è visto attraverso la sua attività, la sua arte, ovvero queste sono date implicite nei lineamenti dell'uomo ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] da uguale fervore per il "divino Ariosto") poneva l'arte della Gerusalemme nella fedele aderenza ai modelli epici (ibid., pp 55). Anche in uno scritto più tardo il rapporto coi classici restava negli stessi termini: "Haud omne quod vetus est ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] i primi passi nell'attività di pubblicista, scrivendo per L'Arte di Parma e Il Popolo della domenica di Torino. Nel di troppe cose. A basso la letteratura pura, a basso l'educazione classica e sopratutto gli educatori" (Lettere, pp. 93-94). Parigi è ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...