TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] , espressione di un'immaginazione esuberante ma rigorosamente controllata; Ben Mika ricerca il classicismo mentre Sheltout si abbandona all'espressionismo. Nel campo della tessitura d'arte notevoli sono gli arazzi di Safia Farhat e di Njah, che senza ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] argomenti dei suoi primi tentativi attestano la solida base classica che egli aveva ricevuto e la sua larga conoscenza spinoso dentro i quali il frutto opulento sta maturando". Originariamente l'arte del W. consiste nell'isolare nelle cose ciò che vi ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] della vita sociale. D'ora innanzi il tema della sua arte sarà, si può dire sempre, la rappresentazione delle classi nel gusto spicciolo del colore e della linea, in una capacità classica e violenta di cogliere la vitalità delle cose, del paesaggio e ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] . de' Barbari -, dall'altro, Plutarco e D. Laerzio fra i classici, F. Villani, V. da Bisticci, N. Machiavelli fra i moderni. Qui, come per la scultura delle origini, l'oggetto vero della mia arte verbale è il nudo, nel senso dello spirito. E dico che ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] reazione alla poesia classica rinacque a grado a grado la frequenza amorosa dei classici, massime del Leopardi italiano, Firenze 1936; L. Anceschi, Autonomia ed eteronomia dell'arte, ivi 1936 (cfr. anche introduzione all'antologia dei Lirici nuovi ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] e complesse dello spirito moderno, dalla psicologia alla scienza all'arte (Freud, Proust, Joyce), sono il "medium" nel quale la sua opera di trasformazione del romanzo borghese, della sua classica struttura, va molto più in là: si adegua alla realtà ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] del cielo italiano e delle bellezze della sua arte", ma non meno per uscire dalle ristrettezze finanziarie nuovo interessi storici (alcuni argomenti sono tolti dall'antichità classica, altri ritraggono figure del Rinascimento).
Ma forse il merito ...
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VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] burlarsi; leggenda che si rispecchia nella letteratura dell'età classica e della moderna, come nel Libro di chistes (sec Tractado de la divinanza et sus especies queson las especies de la arte mágica, e per l'altro Tractado del dormir y despertar y ...
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Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria [...] anni del terrore con la misura di una prosa psicologica classica, in un linguaggio chiaro e terso. Basato sulla sua "), in cui si affronta il problema dell'irrazionale nell'arte.
Raramente ricordato in enciclopedie e storie della letteratura, D ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] zelo religioso, che da tempo aveva preso il posto della primitiva frivolezza, non gli fece rinnegare l'ideale classico della sua arte, che egli consertò con l'ideale cristiano, come appare timidamente nei suoi tre dialoghi lucianeschi e decisamente ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...