ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] del quale avrebbe continuato a nutrirsi il cuore profondo della sua arte: le strade lunghe e molte volte deserte, l’uniforme Antonioni nello scrivere il racconto si era ispirato ai classici del misticismo, in particolare Teresa d'Avila (da ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] a scapito della sua cultura: "La sua scarsa coltura classica avea questo di buono: che tenea il suo spirito G. Padoan, Ravenna 1994; I. Mamczarz, Le rôle de la "Commedia dell'Arte" dans l'oeuvre de G., in Revue des études italiennes, XL (1994), 1 ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] (con particolare attenzione a Pitagora, a cui quest'arte deve la sua origine), la geometria, la musica ., XII,Roma 1931, p. 457; R. Sabbadini, Manuele Crisolora e i Decembri, in Classici e uman. da codici ambros., Firenze 1933, pp. 85-94; V. Rossi, Il ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] commercio internazionale; a queste si aggiunge l'arte economica, comprendente l'istruzione come fattore di 380; O. Nuccio, L'analisi ferrariana del salario e il rifiuto della teoria classica del "residuo", in Rivista di pol. econ., LXXI (1981), 2, pp. ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Lastri e al Lanzi, fu buon raccoglitore di cose d'arte, costituenti oggi il Museo Bandini di Fiesole. Nonostante questi al testo (e con limiti maggiori nel settore della filologia classica), più con interesse erudito e letterario che con intenti ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] di Fiori), si sviluppano due altri motivi di derivazione classica e romanza, incentrati sulle figure di Giuletta, figlia di di E. Canuti, in Scritti di storia, di filosofia e d'arte, Napoli 1908. Per la traduzione dell'Eneide (stampata a Venezia dai ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] I, Venezia 1962, p. 340 n. M; F. Anselmo, G. D. Tra classicismo e barocco, Messina 1962; F. Croce, G. D., in Rass. della lett. E. A. Safarik, P. Negri, in Sqggi e mem. di st. dell'arte, XI (1978), p. 92; Venezia e Ungheria nel ... barocco .. ., a ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] la memoria che avevo e che professava, era naturale o pur per arte magica; al qual diedi sodisfazione; e con quello che li dissi e del Dicson nella sua riprovazione del metodo mnemonico classico considerato in opposizione a quello ramista. La presenza ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] creazione del L., ma anche come l'espressione perfetta dell'arte lirica francese, e sarebbe divenuta il campione più osannato, , mostrava ben evidente la sua discendenza dalla tragedia classicista.
Nonostante i buoni esiti, Armide segnò anche la ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] , è certo che il C. non conobbe mai l'arte dell'adulazione e così rimase sempre in una posizione precaria, 'Ottocento, I, Milano 1976, pp. 42-52; G. Carli Ballola, Accademismo e classicismo, in Storia dell'opera, I, 2, Torino 1977, pp. 128-42; Id., ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...