Goya, Francisco
Eugenia Querci
Interprete del suo tempo e anticipatore della modernità
Uomo colto e artista originale, Francisco Goya ha anticipato con le sue opere e il suo stile molte tendenze dell'arte [...] Spagna. Dopo una prima formazione artistica nella città di Saragozza trascorre un anno in Italia: qui si avvicina all'arteclassica e ai capolavori del Rinascimento e del Barocco.
Tornato in Spagna, dopo il matrimonio con Josepha Bayeu si trasferisce ...
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BENDINELLI, Goffredo
Cinzia Vismara
Nacque a Città di Castello (Perugia) da Torello e da Clelia Ravaioli il 22 genn. 1888. Nel 1906 venne ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa ove, dall'anno [...] delimitare nel tempo il campo dell'archeologia e quello della storia dell'arte" (p. 14).
Il B. fu membro della R. Accademia delle di esercitazioni sulla revisione critica di opere d'arteclassica e sull'aggiornamento filologico delle fonti, temi che ...
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Storaro, Vittorio
Stefano Masi
Autore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. È il maggior rappresentante di una scuola di pensiero che reclama dignità autoriale per il direttore della fotografia, [...] prima Univision e poi Univisium), che egli individua nel rapporto due a uno, mutuato dal senso d'armonia dell'arteclassica greca; il riconoscimento del diritto d'autore per i direttori della fotografia. Negli ultimi anni ha realizzato un nuovo ...
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ANTICHI, Prospero, detto il Bresciano
Antonia Nava Cellini
Originario di Brescia, secondo il Baglione, venne a Roma giovinetto sotto il pontificato di Gregorio XIII e si applicò allo studio dell'arte [...] classica e dell'anatomia: di lui si apprezzavano grandi e piccoli modelli anatomici e s'ammiravano bozzetti di pp. 42-44; A. Venturi, Storia dell'Arte Italiana, X, 3, Milano 1937, pp. 574-577; A. Riccoboni, Roma nell'Arte, Roma 1942, pp. 115-117; C. ...
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ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] . stor. dell'arte, II (1889), pp. 107 ss.; E. Corradini, in L'impresa di Alfonso II. Saggi e documenti sulla produzione artistica a Ferrara nel Cinquecento, Bologna 1987, p. 163; G. Agosti-V. Farinella, Michelangelo e l'arteclassica, Firenze 1987 ...
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Weitzmann, Kurt
Simona Ciofetta
Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense, nato a Kleinalmerode (Assia) il 7 marzo 1904, morto a Princeton il 7 giugno 1993. Dopo gli studi a Münster, Würzburg [...] Numerosi saggi e contributi sull'argomento, che esaminano anche il problema dell'eredità classica nell'arte bizantina e le sue relazioni con l'arte occidentale, sono pubblicati in raccolte: Studies in Classical and Byzantine manuscript illumination ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] terrena fortezza senza odio che egli, giunto al culmine della sua arte, ci propone come guida e meta della nostra vita. M. desiderarono e attuarono una prosa più sostenuta e quadrata, più "classica": tra i quali in primo luogo G. Carducci.
Tra ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] riprese i motivi sentimentali e idillici della tradizione bucolica classica, T. rinnovò il poema cavalleresco con la Gerusalemme maggio 1559. Tra il 1567 e il 1570 scrisse i tre Discorsi dell'arte poetica (pubbl. nel 1587). Tra il 1570 e il 1571 andò ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] la vita e l'ispirazione del poeta. Nel "paese dei limoni", l'Italia classica del meridione e, più ancora, Roma, trovò realizzata quella sintesi di natura e arte, passato e presente, spiritualità e sensualità verso cui era proteso, e sentì rifiorire ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] semplice ricordo dello stile e del gesto teatrale. La sua arte è tutta raccolta nel pensiero e nel sentimento più intimo in B. Nella sua opera il culto della forma classica convive con i fermenti romantici, la severità della concezione compositiva ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...