Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un [...] creazione di un linguaggio che originalmente filtra motivi della più recente plastica provenzale e francese e suggestioni dell'arteclassica. Problematici rimangono i suoi interventi nell'ambito del duomo di Fidenza (1179; 1214-18) e dell'abbazia di ...
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Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. [...] il verticalismo delle costruzioni gotiche.
Durante il Rinascimento e il periodo barocco la v. riprese le forme dell’arteclassica, con innovazioni notevoli nella cupola di Brunelleschi in S. Maria del Fiore, nell’uso dei materiali (mattoni disposti ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] si è probabilmente innestato su culti autoctoni analoghi, che avevano a oggetto un nume della vegetazione.
Iconografia
Nell’arteclassica Adone è raffigurato con forme delicate. Pitture di Pompei e della Domus Aurea rappresentano la sua nascita dal ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arteclassica. Attraverso i suoi scritti [...] , tra cui il card. A. Albani, poté avere a disposizione le maggiori collezioni artistiche e dedicarsi allo studio dell'arteclassica greca attraverso le copie romane. Viaggiò poi nell'Italia centrale e meridionale, mentre conduceva a termine la sua ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] di Dürer che, insieme con l'opera di J. de Barbari, continuò a essere per G. un filtro particolare dell'arteclassica. Con il già citato trittico Malvagna, dove reminiscenze italiane si intrecciano ancora a motivi gotici e fiamminghi, e ancor più ...
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Scultore polacco (Oederan, Germania, 1944 - Parigi 2014). Nato in Germania ma vissuto a Cracovia, ha compiuto gli studi in questa città, dedicandosi inizialmente alla pittura e allestendo la prima personale [...] vissuto per un anno in Messico, aprendosi alle potenti suggestioni dell'arte mesoamericana, per poi tornare nella capitale francese e iniziare la Roy Lichtenstein e Andy Warhol e ispirandosi all'arteclassica, M. ha saputo fondervi elementi moderni, ...
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Pittore italiano (Roma 1938 - ivi 1988). Diplomatosi a Roma in fotografia artistica, si formò sull'esempio di C. Twombly e della pittura gestuale. Protagonista della scuola pop romana, accolse con rigore [...] formale le soluzioni new dada, proponendo isolati oggetti monocromi (Persiana, 1963, coll. F. Mauri) o rivisitazioni dell'arteclassica (Da Michelangelo, n. 1, 1966, coll. priv.). Nelle opere successive il disegno diviene più rapido e sommario. ...
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Incisore di gemme dell'età augustea; forse nativo di Ege (Aἰγαί) in Cilicia. Autore d'un sigillo con ritratto di Augusto; gli si sono attribuite altre gemme e alcuni cammei. È un raffinato imitatore dell'arte [...] classica, di gusto aulico neo-attico. Continuarono la sua arte i figli Eutiche, Erofilo e Illo. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] campo delle discipline antichistiche e il lavoro degli studiosi dell’antichità classica da K.O. Müller, da F.G. Welcker, L esaltato dagli antichi per l’incisività della gnome e per l’arte di rievocare le grandi scene del mito in vigorosissimi scorci; ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] per l'accertamento di dati in qualche modo oggettivi, o ritenuti tali, è generale tendenza d'oggi, e sottilmente si lega, nella storiografia dell'arteclassica, con l'idea di bellezza oggettiva, valida in ogni tempo e in ogni luogo, propria del ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...