CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] Jamālī al-Juyūshī, cui si devono anche le tre bellissime porte di struttura classica, Bāb al-Naṣr, Bāb al-Futūḥ (1087) e Bāb al-Zuwayla ricoprirono un ruolo assai importante nello sviluppo dell'arte copta.Altrettanto importante è il Mus. of Islamic ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] , "XXII Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1974", Spoleto 1975, II, pp. 759-807; id., Il concetto di classico e l'arte medievale, Romanobarbarica 1, 1976, pp. 203-242; M. Mirabella Roberti, Itinerari per la Brianza romana, in Storia di Monza ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] 11°, dove si fondono gli elementi di un classicismo scarno e disadorno con un più vivo interesse , La cattedrale normanna di Alife (Studi e testi di storia e critica dell'arte, 18), Napoli 1984; A. Carucci, Ancora sui mosaici del Duomo di Salerno ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] si ritrovano elementi desunti sia dalla tradizione classica sia da altre fonti iconografiche, come avori Bari sacra, Galatina 1984, pp. 281-290; M. S. Calò Mariani, L'arte del '200 in Puglia, Torino 1984 (con bibl.); G. Cioffari, Storia della ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] Times, London 1927 (trad. it. La Campagna romana nell'età classica, Milano 1970); P. Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini pp. 1-28; P.C. Claussen, Marmi antichi nel Medioevo romano. L'arte dei Cosmati, in Marmi antichi, Roma 1989, pp. 65-79; A.M ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] e dell'Asia sudorientale. La m. persiana presenta una classica pianta a quattro īwān, dove una corte con due file conto del primato che i soggetti figurativi ebbero nell'arte religiosa del mondo mediterraneo nel millennio che precedette l'Islam ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] di Costantinopoli, la città perse molte fra le sue opere d'arte più famose, tra cui l'Atena Prómachos e l'Atena Parthénos In A., tra i secc. 5° e 6°, i templi classici furono progressivamente trasformati in edifici di culto cristiano. Ad Atene ( ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] , ma carolingia e medievale.Tra le porte, quella del Lupo (m. 3,952,75) ben testimonia l'alto livello classico dell'arte carolingia: la testa di leone, con la criniera ben ordinata e con ventiquattro palmette nel cerchio che la circonda, mostra la ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] Montecassino per molti aspetti, sia della riforma gregoriana sia dell'arte. La maggior parte dei p. a Roma e nel Lazio che porta un calice, l'eremita S. Onofrio e la figura classica dello Spinario. Il p. della parrocchiale di S. Stefano a Cugnoli ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] per ultima sotto il controllo romano, la città in età classica si estendeva su un'area assai più vasta di quella in Val di Cecina, Firenze 1970; F.A. Lessi, La cattedrale di Volterra: arte e storia, Rassegna volterrana 50-51, 1974, pp. 5-70; E. Carli ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...