CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] lezione Bertelli, ivi, pp. 915-917; A.M. Romanini, Dal ''sacro romano impero'' all'arte ottoniana, Introduzione, in id., Il Medioevo (Storia dell'arteclassica e italiana, 2), Firenze 1988, pp. 228-236; M. Righetti Tosti-Croce, Castelseprio, ivi ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] di Ariberto d'Intimiano, ivi, pp. 124-155; A.M. Romanini, Dal 'sacro romano impero' all'arte ottoniana. Introduzione, in id., Il Medioevo (Storia dell'arteclassica e italiana, 2), Firenze 1988, pp. 215-236; X. Barral i Altet, Josep Puig i Cadafalch ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] , le origini di esiti concomitanti nella scultura provenzale e guglielmesca in un comune atteggiamento d'interesse verso l'arteclassica (Sheppard, 1959). A prova dell'estraneità di G. all'ambito provenzale vale, peraltro, la componente islamica che ...
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Arte risalente ai primi secoli del cristianesimo, dalle origini al 6° sec. circa, nei territori di tradizione figurativa classica. L’arte p. si pone infatti nell’ambito e in sostanziale continuità con [...] scene e motivi del tutto originali. La pace della Chiesa, con la rapida assimilazione dell’arte antica incoraggiata dall’imperatore, segna il momento classico dell’arte p. che dopo la morte di Costantino, con la fase teodosiana (fine 4°- 5° sec ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] (naturalistiche o figurate, come nella massima parte dei c. egizi, nell’arte persiana e in quella dei paesi orientali, nello ionico e nel corinzio dell’architettura classica e dei suoi derivati, nelle svariatissime fogge dei c. bizantini, romanici e ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] gli spettacoli. Nel t. di piazza furono i comici dell’arte a prodursi prima sui ‘banchi’, poi, al coperto, nelle stanze oggetto e attrezzo, e il testo, anche se desunto dai classici, pretesto. L’autore allora ha dovuto cambiare il proprio modo ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] o soltanto in parte l’oggetto di una ricerca.
L’arte, la tecnica, l’attività intese alla realizzazione e allo teorici e all’aggregazione si giovò indubbiamente anche l’economia classica per esprimere sotto forma di leggi i rapporti esistenti tra ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] France: codici A (1490-92; argomento vario); B (1487-90; arte militare); C (datato 1490; è detto anche Codice di luce et sui baricentri, che segnano i primi reali progressi dopo la classica teoria di Archimede, e sulla resistenza dei materiali. Pure ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] si devono seguire i principi della liturgia e le norme dell’arte sacra. Ogni chiesa nuova deve essere destinata al culto con la regioni; le numerose varianti derivate dalla basilica romana dell’età classica (fig. A); l’edificio a pianta centrale, con ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] romantico’, nel quale alle forme vegetali si connettevano elementi decorativi classici (Napoli, Floridiana di A. Niccolini; Monza, Villa Reale di G. Piermarini).
In seguito anche l’arte del g. è informata all’eclettismo, mentre sono sempre più ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...