HADES ("Αιδης, ᾿Αΐδης, dor. Αἵδας)
P. E. Arias
Figlio di Kronos e di Rhea che ebbe in sorte, nella divisione del mondo tra i tre fratelli, l'Oltretomba. In Hymn. Hom., in Dem., 17, considerato re dell'Aldilà [...] del tipo barbato, però, si ha anche in età classica, allorché il dio, che conserva sempre il suo carattere regale 1879, pp. 36 ss. Pitture parietali etrusche: G. Q. Giglioli, Arte etrusca, Milano 1935, tavv. 245; 248, 3. Sarcofago di Mantova: ...
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SAINT BERTRAND DE COMMINGES (Lugdunum Convenarum)
L. Guerrini
Località della Gallia, nella regione aquitana (Alta Garonna), ai piedi dei Pirenei, non lontana da Tolosa, situata all'incrocio di importanti [...] pianura, la città di tipo gallo-romano (v. gallo-romana, arte) con un tempio e un Foro, un teatro appoggiato al . 327 ss.; 495 ss.; 537 ss.; L. Crema, L'architettura romana, in Enc. Classica, S. III, v. XII, Torino 1959, pp. 69; 364, fig. 421; R ...
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Vedi DAMOPHON dell'anno: 1959 - 1994
DAMOPHON (Δαμοϕῶν, Damophon)
D. Mustilli
Scultore di Messene, a detta di Pausania (iv, 31, 6 e 10) fu l'unico artista, nativo della città, degno di rilievo. Scolpì [...] coloristici, è nel complesso di ispirazione classica, ma la tendenza alla grandiosità dell' , IV-V, 1924, p. 97 ss.; G. Becatti, in Riv. Ist. Arch. e Storia dell'Arte, VII, 1940, p. 40 ss.; M. Bieber, in Hommage à J. Bidez et Fr. Cumont, Parigi ...
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Vedi VIRUNUM dell'anno: 1966 - 1997
VIRUNUM
H. Kenner
Centro antico a N di Klagenfurt, nell'odierna Carinzia (Austria), scoperto nel cosiddetto Zollfeld. Fu eretto municipio romano verso la metà del [...] l'artista ha inteso fondere un tipo di statua classica con le caratteristiche del costume indigeno-celtico (v. una divisione stellare, danzatrici e danzatori bacchici, pavoni e uccelli. L'arte antica si è conservata a V. più a lungo e più pura ...
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DREROS (Δρῆρεος, Drerus)
W. Johannowsky
Città della parte centro-orientale di Creta, quasi sconosciuta agli autori antichi.
Situata su uno dei contrafforti meridionali del gruppo montuoso del Kadiston, [...] di fortificazioni in opera poligonale, di età arcaica o classica, sono conservati soprattutto sulle pendici dell'acropoli orientale, la appartengono ad una fase già abbastanza evoluta dell'arte dedalica, anche se molti elementi hanno ancora carattere ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus)
P. E. Arias
Scrittore e moralista dell'età flavio-traianea, nato a Cheronea circa il 46 d. C. - morto nel 120 d. C., autore delle celebri Vite Parallele (Βίοι παραλλήλοι), [...] dall'estetica ellenistica che egli aveva vivamente assorbita. L'arte più alta è per lui quella che imita in maniera la perdita di tante fonti più vicine agli artisti dell'epoca classica, alcuni capitoli della vita di Pericle (e precisamente il xii, ...
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PRAGA. Musei archeologici
B. Svoboda
Museo Nazionale. Il Museo Nazionale di P. (fondato nel 1838) raccoglie anzitutto i monumenti dello sviluppo preistorico della Boemia.
Di primaria importanza per [...] elmi di Dolné Semerovice, tutti del periodo romano e di arte provinciale.
L'esposizione archeologica è situata in tre locali, della collezione formano gli oggetti appartenenti all'archeologia classica. Molto importanti sono il tesoro d'argenteria di ...
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ARISTOPHANES (᾿Αριστοϕάνης)
G. Becatti
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo nell'ultimo ventennio del V sec. a. C. Firmò con ègraphe tre vasi. Una kölix proveniente forse da Vulci [...] Le figure sono calme e solenni, di classica impostazione, di tono diverso dalle composizioni precedenti. , in Atti e Mem. Soc. Magna Grecia, 1931, p. 73. Vedi inoltre: P. E. Arias, in Rivista Ist. Arch. e St. dell'Arte, N. S., IV, 1955, p. 124 ss. ...
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KUNSTWOLLEN
R. Bianchi Bandinelli
Termine, e concetto, introdotto nella critica artistica da A. Riegl (v.); letteralmente significa "volontà d'arte", ma corrisponde al termine e al concetto di "gusto" [...] il riconoscimento della validità anche di quelle concezioni artistiche che si allontanano dalla supposta norma classica e nel caso specifico dell'arte tardo-antica, considerata non più come "decadenza" ("concetto che non esiste in realtà nella storia ...
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ALBIZZATI, Carlo
Arturo Stenico
Nacque a Milano il 14 febbr. 1888; laureatosi con G. Patroni all'università di Pavia nel 1912, passò alcuni anni a Roma, studiando soprattutto nei Musei vaticani. Dopo [...] studi dell'A. intorno a diversi problemi delle religioni nel mondo classico (fra l'altro, Un'aretalogia di Astarte, in Athenaeum, n.s Milano, V (1950), p. 8; A. S[tenico], in Bollett. d'Arte, XXXV (1950), pp.314 s. (con bibl.); A. Vogliano, in Acme, ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...