NICOLA di Bartolomeo da Foggia
Pietro Toesca
Scultore. Nel 1272 finì l'ambone destro della cattedrale di Ravello, inscritto col suo nome, sola opera sua finora nota. Più che dall'arte romanica pugliese [...] Rufolo, ma forse personificazione di "Mater Ecclesia" - in cui la modellazione larga e le stesse fattezze riflettono l'arteclassica cun nuova facilità. Un altro busto proveniente da Scala (Ravello) ora a Berlino, è nella maniera di Nicola (v ...
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ROUSSEAU, Jean-Baptiste
Salvatore Rosati
Poeta francese, nato a Parigi il 6 aprile 1670, morto a Bruxelles il 17 marzo 1741.
Tra il classicismo del sec. XVII e la reazione che gli seguì nel secolo xvIII, [...] il R. costituisce un anello di congiunzione. Nel '700 egli rappresentò la tradizione dell'arteclassica in tutta la sua purezza esteriore; ma nulla più che esteriorità sono le sue Odes, che non dicono nessuna parola nuova e solo amplificano ...
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KEKULE von STRADONITZ, Reinhard
Paolino Mingazzini
Archeologo, nato a Darmstadt il 6 marzo 1839, morto a Berlino il 23 marzo 1911. Alunno di E. Gerhard e di H. Brunn, insegnò storia dell'arteclassica [...] e della sua scuola, negando la possibilità di servirsi delle copie romane per ricostruire la storia dell'arte greca; affermazione senza dubbio esagerata, ma giustificata dagli eccessi degli avversarî.
Bibl.: H. Schrader, in Jahresberichte der ...
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STUCKENBERG, Viggo
Giuseppe Gabetti
Poeta danese, nato a Vridløselille il 17 settembre 1863, morto a Copenaghen il 6 dicembre 1905.
Poeta lirico (Digte, 1886; Flyvende Sommer, 1898; Sne, 1901; Sidste [...] del tono che richiama i simbolisti francesi - la sua poesia si eleva talvolta alla conchiusa armonia e compiutezza di forma dell'arteclassica.
Opere: Samlede Værker, voll. 3, Copenaghen 1910.
Bibl.: L. Rimestad, Fra Stuckenberg til Seedorf, ivi 1922 ...
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POULSEN, Frederik
Archeologo danese nato a Dalsgaard (Jutland) il 7 marzo 1876. È stato membro straniero della Scuola archeologica francese ad Atene dal 1905 al 1907; assistente dal 1910 al 1915, ispettore [...] dal 1926 al 1943 della gliptoteca del museo Ny-Carlsberg a Copenaghen. Importanti sono i suoi scritti sull'arteclassica ed etrusca e sull'iconografia greca e romana.
Opere principali: Dipylongräber und Dipylonvasen, Lipsia 1905; Der Orient und ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] ossia senza confluire nella vena porta. Sono state classicamente suddivise in cinque gruppi, dei quali il più daziarie, anch’esse talora non prive di carattere e pregio d’arte.
Storia
Alla fine del Medioevo, in varie città italiane alcune ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] per la costruzione di una diversa e precisa concezione dell’arte. Il riferimento esplicito a teorie scientifiche sulla visione, come su un tema dominante; Renoir ritrovò una pienezza quasi classica di forme nella luminosità intensa dei colori; Degas, ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] lettere iniziali dei manoscritti, ornate con minuscoli quadretti.
La miniatura dei codici.
La miniatura nell'età classica. - È noto che l'arte di decorare i codici con miniature, sebbene non se ne abbia diretta testimonianza in monumenti pervenutici ...
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PICASSO, Pablo Ruiz
Giorgio Castelfranco
Pittore, nato a Malaga il 23 ottobre 1881. Prese ben presto come nome d'arte il cognome della madre, Picasso. Dal 1900 al 1902 fu più volte a Parigi, dove si [...] a disegni a tratto continuo, di evidente eco classica. Dipinge (nel 1929) forme plastiche su sfondi , Parigi 1933; E. d'Ors, P. P., Parigi 1933; L. Venturi, P., in L'Arte, XXXVI (1930), pp. 120-40; M. Guerrisi, La nuova pittura, Torino 1932, pp. 31 ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] nome di Teofane 'il greco', pittore che raggiunse grande prestigio a Novgorod e a Mosca.
La fase classica dell'arte bizantina
Gli ideali estetici bizantini trovarono la loro piena realizzazione negli edifici religiosi del periodo mediobizantino, con ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...