Giuliano, Antonio
Domenico Musti
Archeologo e storico dell'arte, nato a Roma il 17 marzo 1930. Professore universitario dal 1967, ha insegnato presso l'università di Genova archeologia e storia dell'arte [...] . I maestri dei sarcofagi attici (in collab. con B. Palmo, 1979); Arteclassica (1980); Arte greca. Dalle origini all'età arcaica (1986); Arte greca. Dall'età classica all'età ellenistica (1987); Villa Adriana (in collab. con altri, 1988); Storia ...
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LEONIDE (Λεωνίδης, Leonĭdes)
Gennaro Pesce
Architetto greco, di Nasso, fiorito nella seconda metà del sec. IV a. C. Come si rileva dall'iscrizione che era posta sull'architrave dell'edificio, in parte [...] una fase di transizione dal sec. IV all'età ellenistica, perché presenta insieme forme d'arteclassica e d'arte più recente. Al periodo classico richiama il tipo dell'acanto a lobi tondeggianti, nella decorazione del sima, mentre forme già ...
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MNESICLE (Μνηικλῆς)
Giacomo Caputo
Architetto greco, che al piano di sistemazione dell'Acropoli, voluto da Pericle, prese parte con la costruzione dei Propilei.
L'opera fu compiuta in soli cinque anni [...] ., Stoccarda 1889, II, pp. 328 e 371; W. Judeich, Topographie von Athen, Monaco 1931, p. 226 segg.; S.W. Kolbe, in Sitzungsb. d. preuss. Akad. (Phil.-hist. Klasse), Berlino 1927, pp. 325-328; P. Ducati, L'arteclassica, 2ª ediz., Torino 1927, p. 304. ...
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FUSTO (lat. fustis; fr. fût; sp. tija; ted. Säulenstumpf; ingl. shaft)
Camillo Autore
Architettura. - È la parte intermedia ed essenziale della colonna, compresa fra la base o lo stilobate e il capitello; [...] più importanti: così ad es. la stilizzazione di forme vegetali presso gli antichi Egiziani, le scanalature caratteristiche dell'arteclassica, i motivi geometrici durante il Medioevo, i bassorilievi e i bugnati nel Rinascimento e nel Barocco (v ...
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MERCIER, Louis-Sébastien
Salvatore Battaglia
Scrittore e autore drammatico francese, nato il 6 giugno 1740 a Parigi, morto ivi il 25 aprile 1814. Spirito innovatore, aperto alle nuove ideologie, rivoluzionario [...] , in nome del "dramma domestico e borghese" (Du théâtre, essai sur l'art dramanque, 1773; e un'aspra critica dell'arteclassica è Mon bonnet de nuit, 1784). Le sue opere s'ispirano a questi principî, assumendo tipi, soggetti e problemi della vita ...
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PLANCHE, Gustave
Critico francese, nato il 16 febbraio 1808 a Parigi, dove morì il 18 settembre 1857. Avviato dal padre agli studî di farmacia, il P. preferì gli studî letterarî, dai quali soltanto tardi [...] scrisse per tutta la vita, tranne gli anni 1840-1845, nei quali si recò in Italia, assorbito dall'interesse per l'arteclassica.
Alieno dalle scuole e incapace di formarsi una propria estetica, il P. si abbandonò al suo gusto d'educazione soprattutto ...
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MAISONS-LAFFITTE (A. T., 30-31)
Pierre LAVEDAN
Paese nel dipartimento Seine-et-Oise, con circa 10.000 ab., posto sulla sinistra della Senna presso la foresta di Saint-Germain, a 17 km. a NO. di Parigi.
Il [...] sono prolungate da due piccoli fabbricati riuniti in curva. La decorazione esterna è sobria e tutta ispirata all'arteclassica. L'interno contrasta per la sua confusione con la chiara ripartizione esterna. Le parti principali, oltre al magnifico ...
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METAGENE di Creta
Serafino Ricci
Architetto, nato a Cnosso di Creta, figlio di Chersifrone (v.), fiorito nella seconda metà del sec. VI a. C. Collaborò con Teodoro di Samo e col padre alla costruzione [...] p. i segg.; W. Klein, Geschichte d. griech. Kunst, I, Lipsia 1904, pp. 103, 131, 152-53; A. Springer e C. Ricci, Manuale di storia dell'arte, I, Bergamo 1910, pp. 145-46, figg. 273, 297; P. Ducati, L'arteclassica, 2ª ed., Torino 1927, pp. 174-175. ...
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LEMERCIER, Jacques
Jean Jacques Gruber
Architetto, nato a Pontoise circa il 1585, morto a Parigi il 4 giugno 1654. Nel 1607 il L. venne in Italia e si trattenne sei anni a Roma; nel 1613 era di nuovo [...] la maggior parte delle opere del L. sia scomparsa, pare certo ch'egli abbia molto contribuito alla formazione dell'arteclassica francese. Romano per l'amore delle ampie superficie, per l'austerità, del resto poco apprezzata dai suoi contemporanei ...
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LIBONE (Λίβων)
Pietro Romanelli
Architetto greco, di Elide, che Pausania (V, 10, 3) ricorda esplicitamente come autore del grande tempio di Zeus a Olimpia. Il periodo della sua attività è indicato dalla [...] p. 186 segg.; K. Lehmann-Hartleben, Libon und Phidias, in Jahrb. arch. Inst., 1923, p. 37 segg.; per il tempio: E. Curtius e F. Adler, Olympia, II, Berlino 1892, p. 4 segg. (W. Dörpfeld); P. Ducati, Arteclassica, 2ª ediz., Torino 1927, p. 256 segg. ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...