Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] ), S. Frediano e S. Michele di Lucca, cui si accompagnano diverse costruzioni della Sardegna. Le suggestioni dell’arteclassica conducono a elaborazioni spaziali e formali armoniche e originali; così nell’architettura fiorentina (S. Miniato al Monte ...
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Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] convivenza tra eleganti cadenze lineari, maggior risalto plastico e il costante riferimento all'arteclassica. Sicuramente Gh. si era educato a Firenze sugli esempî dell'arte francese e renana, e sull'antico che ebbe modo di approfondire, durante un ...
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Scultore (Firenze 1399 o 1400 - ivi 1482), capostipite della famiglia di scultori. Tra i protagonisti del Rinascimento fiorentino, accanto a F. Brunelleschi, a Donatello, a Masaccio e al Ghiberti, ha saputo [...] interpretare la lezione dell'arteclassica in maniera personale, creando anche una nuova tecnica: la terracotta invetriata.
Vita e opere
Si educò forse presso un orafo e con un periodo di ricerche nella bottega di L. Ghiberti, dal quale si mostra ...
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Archeologo italiano (Trieste 1898 - Roma 1991); ispettore alle antichità nella soprintendenza di Firenze, poi (dal 1935) prof. di archeologia e storia dell'arteclassica nell'univ. di Cagliari; dal 1947 [...] direttore della Scuola archeologica italiana di Atene. Socio naz. dei Lincei dal 1968. Ha diretto scavi in Italia, ad Antiochia (Antioch mosaic pavements, 1947) e in Grecia, dove ha continuato quelli stratigrafici ...
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(gr. Τάνταλος) Protagonista di uno dei miti greci più diffusi, rappresentato spesso nell’arteclassica con molte varianti e spiegazioni. Nella versione più comune del mito, T., figlio di Zeus e di Plutide [...] (o Plutò), fu re di Lidia o di Frigia, padre di Pelope e di Niobe. Uccise Pelope per imbandirlo al banchetto degli dei, chiese vita uguale agli dei, rubò l’ambrosia e il nettare, rapì Ganimede e si macchiò ...
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Scultore greco di Argo (attivo 460-420 a. C. circa). Fu il più grande maestro della scuola peloponnesiaca nell'età aurea dell'arteclassica, e dagli scrittori antichi è spesso menzionato insieme con Fidia [...] in più copie, nudo, stante con una gamba leggermente scartata. Unico caso di artista che crei un'opera per rappresentare l'arte stessa. Questo ritmo gravitante, si trova in altre opere, quali il Diadumeno, cioè il giovane atleta in atto di cingere ...
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Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] filologia all'ottica, al collezionismo di antichità; le sue ricche raccolte di reperti di arteclassica, orientale e amerindiana costituirono il fondo museale noto come Museo kircheriano e ospitato nel Collegio Romano (1651). Tra le sue opere occorre ...
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Einfühlung Concetto, solitamente reso con ‘empatia’ o ‘simpatia simbolica’, (la traduzione letterale è «immedesimazione») posto alla base della teoria estetica elaborata da R. Vischer (Über das optische [...] W. Worringer Abstraktion und Einfühlung (1908), per il quale questa teoria è idonea a far comprendere soltanto l’arteclassica e quella rinascimentale, che nascono da un sentimento di immedesimazione con le forme organiche, mentre nulla ci può dire ...
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Decoratore in marmo e scultore (Siena 1476 - ivi 1534). Scolaro di Giovanni di Stefano, fu capomastro dell'Opera del duomo nel 1506. Nel 1507 aveva compiuto l'ornamento marmoreo dell'altare e i graffiti [...] che il M. fu soprattutto un "virtuoso" del marmo, che trattava quasi col cesello dell'orefice. Risentì fortemente dell'arteclassica. Come scultore l'unica sua opera sicura è il busto di s. Caterina da Siena (1517), in terracotta policroma, nella ...
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Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della [...] e durante la Prima guerra mondiale. P. ritmica La p. animata da una cadenza liberamente musicale. P. clausolata La p. d’arteclassica basata sul succedersi di sillabe brevi e lunghe e sull’uso delle clausole metriche. P. poetica (o p. lirica) La p ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...