WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] periodo i numerosi parchi impiantati in Weimar e nei suoi dintorni. Dopo il viaggio in Italia, dove assorbì le forme dell'arteclassica, il Goethe voleva promuovere da Weimar una riforma della vita artistica tedesca secondo lo spirito e l'ideale dell ...
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Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] saggio sullo Shelley). In Old Pictures in Florence il B. pone l'arte romantica, con le sue imperfettamente espresse aspirazioni all'infinito, più in alto dell'arteclassica, con il suo ideale della perfezione nel limite; e nel medesimo spirito egli ...
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PUŠKIN, Aleksandr Sergeevič
Ettore Lo Gatto
Poeta russo, nato il 26 maggio (6 giugno) 1799, a Mosca, da una famiglia di antichissima nobiltà ma decaduta. La madre apparteneva alla famiglia degli Hannibal, [...] perché era stato quello che più lo aveva precedentemente dominato, ma più certamente poiché solo col ritorno agl'ideali dell'arteclassica egli poté trovare in sé stesso le radici della propria creazione, di cui l'esperienza romantica non era stata ...
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STAGIONI
Lucio GIALANELLA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
. Astronomia. - Definizioni. - Il Sole, nel moto apparente, descrive sulla sfera celeste un cerchio massimo detto eclittica, cerchio [...] nei sarcofagi cristiani, al pari che in quelli pagani, nelle forme consuete all'arteclassica. Nel Medioevo elementi ereditati dalla cultura classica, misti a nuove dottrine astrologiche venute dall'Oriente, generano rappresentazioni più complesse ...
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Nel suo significato generico la colonna è un elemento verticale di sezione circolare, la cui funzione costruttiva più importante è quella di resistere all'azione verticale od obliqua degli elementi che [...] rudentato, di preferenza monolitico.
Colonna araba. - Le colonne che sorreggono le arcate arabe seguono tipi già noti all'arteclassica, come il fusto rudentato, lo scanalato e ad elica, e ne differiscono solo nelle proporzioni tendenti a una grande ...
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Secondo S. Girolamo (Chron., p. 150, 24 Helm), sarebbe nato l'87 a. C. e morto nel 57, a trent'anni. Peraltro, dato che alcuni carmi (11, 29, 45, 55, 113) alludono ad avvenimenti che vanno dal 59 al 55 [...] nascerà Achille e quello di Arianna abbandonata, senza preoccuparsi del principio d'unità, che, imprescrittibile nell'arteclassica, era stato abbandonato dagli Alessandrini e specialmente da Callimaco di cui Catullo è docile discepolo. Ispirato a ...
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È il dio dell'amore. La poesia omerica non conosce Eros come nume: da Esiodo in poi invece esso è noto sotto il duplice aspetto di divinità teogonica e d'inseparabile compagno di Afrodite. Quale potenza [...] . Già nei più antichi monumenti troviamo stabilito il tipo iconografico che non subirà che lievi variazioni nella storia dell'arteclassica: quello di un giovinetto o di un fanciullo, nudo e alato, come altri esseri della fantasia greca (Nike, Phobos ...
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TEGNÉR, Esaias
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato a Kyrkerud nel Värmland il 13 novembre 1782, morto a Östrabo presso Växjö il 2 novembre 1846. Rappresentò fra i romantici la tendenza umanistica; [...] - più di ogni altra poesia di quel tempo - divenne la grande esperienza formatrice della sua arte. Scorse anch'egli nell'idealità dell'arteclassica una forza capace di conciliare in sé in armonico accordo i contrastanti spiriti della nuova vita (v ...
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Gli uccisori di Ipparco, uno dei due figli di Pisistrato che detenevano il potere dopo la morte del padre, erano della stirpe dei Gefirei. L'uccisione di Ipparco avvenne, secondo una tradizione raccolta [...] la sculpture grecque, Parigi 1892-97, I, p. 370; H. Bulle, Der schöne Mensch, 3ª ed., Monaco 1922, tavv. 84, 85; P. Ducati, L'arteclassica, 2ª ed., Torino 1927, p. 248 seg., figg. 300 e 301; F. Huser, in Röm. Mitt., 1904, p. 163; P. J. Meier, in Röm ...
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Scultore contemporaneo di Fidia, talvolta indicato come suo scolaro, talvolta come emulo. Plinio (Nat. hist., XXXVI, 16), lo dice ateniese; Suida (sotto 'Αλκαμένης) e Tzetzes (Chil., VIII, 340) lo dicono, [...] ; W. Klein, geschichte d. griechischen Kunst, II, Lipsia 1905; H. Schrader, Phidias, Francoforte s. M. 1924; P. Ducati, L'arteclassica, Torino 1926. Per l'Encrinomenos: W. Klein, in Archäol.-epigraph. Mittheilungen, XIV (1891), p. 6 segg. (cfr. id ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...