Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] prosaicità E. Krumm (1942-2005), poeta e critico d'arte, a partire da Felicità (1998), cui hanno fatto seguito ) fino a Io non ho paura (2001), oggetto della rielaborazione cinematografica (2003) di G. Salvatores; di minore impatto altre opere. Nel ...
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Jelinek, Elfriede
Antonella Gargano
Scrittrice austriaca, nata a Mürzzuschlag (Stiria) il 20 ottobre 1946. La sua formazione si svolse a Vienna dove frequentò il conservatorio e poi l'università, seguendo [...] gli studi di teatro e storia dell'arte. Nel 1969, in seguito alla contestazione giovanile, trascorse una fase di romanzo Die Klavierspielerin (1983; trad. it. 1991), la cui versione cinematografica è uscita nel 2001 per la regia di M. Haneke, indaga ...
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SEGHERS, Anna
P. Ch.
Pseudonimo della scrittrice tedesca Netty Radványi (nata Reiling), nata a Magonza il 19 novembre 1900. Ha studiato in varie università storia, storia dell'arte e sinologia, addottorandosi [...] gli altri, nel 1951 il premio nazionale di 1ª classe per l'arte e la letteratura della DDR, e il premio Stalin per la pace).
Ha in America (dove se n'è curata anche la riduzione cinematografica), sia in Europa ha poi incontrato il romanzo Das siebte ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] Gubbio operatore) Pirandello trasferisce la tecnica cinematografica nel racconto quale simbolo e strumento 149); una poesia che vorrebbe trasfondersi tutta nella vita, come l'arte per Dewey si trasfonde in quei processi del vivere e del formare ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] che alimenterà, nel 1933, in chiave cosmica, anche l'interessantissimo Manifesto della radio. ‟Un'arte nuova che comincia dove cessano il teatro cinematografo e la narrazione. Immensificazione dello spazio. Non più visibile e incorniciabile la scena ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] sue copertine, dalle recensioni sulla stampa, dalla promozione cinematografica e televisiva) e che viene accolto come tale dal Handke con L'ambulante, o di Giuseppe Pontiggia con L'arte della fuga.Il poliziesco attuale appare dominato, secondo una ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] disperse meritano ancora attenzione quella sulla fotografia ("L'arte nata da un raggio e da un veleno!", Graf a Gobetti, Torino 1980, pp. 13-26. Per l'attività cinematografica: G. Rondolino, Torino come Hollywood (capitale del cinema italiano: 1896 ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] del pigro e pubblicò le sue prime cronache cinematografiche; l’esperienza di Città si arenò al figurativa di A. M. (con un regesto dei suoi scritti sull’arte e gli artisti), in Letteratura e arte, 2013, 11, pp. 159-211. Per gli scritti sul teatro ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] casa editrice.
A partire dal 1941 iniziò la propria collaborazione cinematografica con L. Visconti, insieme con P. Ingrao, G. esiste più possibilità di "scienza" o di "cultura" o di "arte". C'è un solo mestiere utile: è quello del rivoluzionario che ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] interesse per la letteratura e in generale per il mondo dell'arte. I suoi primi ricordi in proposito sono legati all'antologia Oggi, chiamò il F. a collaborarvi come critico teatrale e cinematografico; dal 1939 al '41 il F. vi tenne varie rubriche ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.