La personalità di questo scrittore di teatro, poeta, narratore, critico, regista e soggettista cinematografico, si è andata negli ultimi anni sempre meglio precisando. Dal suo esordio (La Lampe d'Aladin, [...] , certo un acuto ragionatore e intenditore di cose d'arte. Numerose anche in questo campo del suo multiforme lavoro Grand Ecart, Le Secret professionel) e ha lavorato alla realizzazione cinematografica di Le Sang d'un poète (1933), Tristan et Yseult ...
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Scrittrice, nata a Roma l'11 marzo 1911. Esordì nel 1934 sul Messaggero con alcune novelle, poi raccolte in volume (L'anima degli altri, Roma 1935). Seguirono un romanzo, Io, suo padre (Lanciano 1935), [...] di facili modi tradizionali da letteratura "amena", e di una sensibilità sfumata, di un gusto scaltrito, di una tecnica quasi cinematografica, che in parte li riscatta o rinnova. Nel settembre 1944 la D. C. fondò in Roma Mercurio, rivista mensile di ...
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Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] dei mercanti dal Tempio), ma non senza riferimenti cinematografici, soprattutto a Sergej M. Ejzenštejn: si pensi alla 'ultima poesia di Nureddin alla fine del film, con chiara allusione all'arte, alla vita e alla morte. L'ultimo film di P., Salò ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] a quella dei film di second'ordine, privi di specificità cinematografica) comportasse non solo la necessità di un modello estetico ma 1949) di Blasetti e dirigendo due documentari di storia dell'arte, Vita e morte degli Etruschi (1947) e Anatomia ...
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Bassani, Giorgio
Raffaele Manica
Narratore, poeta e saggista, nato a Bologna il 4 marzo 1916 e morto a Roma il 13 aprile 2000. L'origine ebraica di B. e l'amata Ferrara, città di famiglia, furono sempre [...] da Ferrara. Ebbe come maestri lo storico e critico d'arte R. Longhi e lo storico della letteratura italiana C. Primo, comunque ad avere l'idea di fare un adattamento cinematografico del romanzo era stato Valerio Zurlini, ma per dissidi sulla ...
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Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] il limite di fallimento e di delusione possibile in ogni spettacolo, in qualsiasi forma d'arte (come raccontò, in uno struggente autoritratto del critico cinematografico, in Poeta al cinema del 1955). "Cinema muto e sogno sono una cosa sola" (Greta ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] Louis Stevenson, L'isola del tesoro ha avuto una versione cinematografica nel 1934, Dr. Jekyll and Mr. Hyde nel 1941 .
G. Sartori, Homo videns, Roma-Bari, Laterza, 1997.
G. Simmel, Arte e civiltà, Milano, Isedi, 1976.
R. Simone, La terza fase, Roma- ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] detto, nasce nel contesto del frammentismo della prosa d'arte e dunque è maggiormente efficace sul ritmo meno esteso e G. aveva preparato anche un trattamento per una versione cinematografica del romanzo, che non sarà tuttavia utilizzato, col titolo ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] fu il successore di Raf Vallone, passato alla carriera cinematografica, come responsabile della pagina culturale, per la quale destini incrociati, stampata nel 1969 in un lussuoso volume d'arte.
Si può affermare che, almeno a partire dal 1970, ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di giornalisti: fra gli altri M. Pannunzio (critica cinematografica), A. Benedetti (critica letteraria), A. Guerriero ( limite che per un vezzo (cfr. D. Bisutti, Il pittore L. L., in Arte, XIV [1984], 147, pp. 70-75, 119 s.).
Nel 1949 erano iniziati ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.