Kljatva
Naum Kleiman
(URSS 1945, 1946, Il giuramento, bianco e nero, 112m); regia: Michail Čiaureli; produzione: Tbilissis Kinostudija; sceneggiatura: Pëtr Pavlenko, Michail Čiaureli; fotografia: Leonid [...] rispecchia nel modo più evidente l'infondatezza estetica dell'arte ufficiale stalinista. Tutti i suoi parametri consistono in dei principi su cui si era sviluppata l'avanguardia cinematografica sovietica degli anni Venti. L'immagine di Stalin viene ...
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Bass, Saul
Bruno Roberti
Disegnatore, grafico e autore di titoli di testa statunitense, nato a New York l'8 maggio 1920 e morto a Los Angeles il 25 aprile 1996. Le sue intuizioni sull'elaborazione grafica [...] di tutta la sua carriera al servizio dell'immagine cinematografica.
Bibliografia
G. Rondolino, Titoli di testa, in 1970, 142.
E. Ghezzi, Il nome sulla rosa, in Taormina Arte, XXIV Festival internazionale del cinema di Taormina, Messina 1994, pp. ...
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Howard, Leslie
Maurizio Porro
Nome d'arte di Leslie Howard Stainer, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 3 aprile 1893 e morto nel Golfo di Biscaglia (al confine tra Spagna e Francia) il [...] di Peter Standish) di Frank Lloyd, per il quale nel 1934 ottenne anche una nomination all'Oscar, il suo primo successo cinematografico fu Of human bond-age (1934; Schiavo d'amore) di John Cromwell, prima versione del noto romanzo di W.S. Maugham ...
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Zsigmond, Vilmos
Lulli Bertini
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Szeged (contea di Csongrád) il 16 giugno 1930. Uno dei più brillanti operatori del cinema americano [...] 'ira) di Mark Rydell.
Terminati gli studi dedicati alla fotografia alla Filmművészeti főiskola színházművészeti (Accademia d'arte teatrale e cinematografica) di Budapest Z., nel novembre del 1956, dopo la ribellione dell'Ungheria al Patto di Varsavia ...
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Stačka
Naum Kleiman
(URSS 1924, 1925, Sciopero, bianco e nero, 95m a 18 fps); regia: Sergej Ejzenštejn; produzione: Goskino; sceneggiatura: Collettivo Proletkul′t (Sergej Ejzenštejn, Grigorij Aleksandrov, [...] drammaturgia di Ben Johnson, le maschere della commedia dell'arte, le caricature di Grandville, il romanzo naturalista di Émile (Kinoglaz, 1924), Stačka segnò la nascita dell'avanguardia cinematografica in URSS e stabilì molti di quelli che sarebbero ...
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An Angel at My Table
Cecilia Cenciarelli
(Nuova Zelanda/Australia/GB 1990, Un angelo alla mia tavola, colore, 156m); regia: Jane Campion; produzione: Bridget Ikin per Hibiscus Films; soggetto: basato [...] (di circa cinquanta minuti più lunga), poi cinematografica delle traumatiche vicende della scrittrice e poetessa Janet sapientemente ogni facile concessione estetica o didascalica al binomio arte/pazzia. La regista restituisce l'universo interiore di ...
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Kovács, László
Stefano Masi
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato nei pressi di Budapest il 14 maggio 1933. Uno dei personaggi più rappresentativi della cosiddetta New [...] capitale, decise di dedicarsi al cinema e nel 1952 si iscrisse alla Filmművészeti főiskola színházművészeti (Accademia d'arte teatrale e cinematografica). Si era appena diplomato in fotografia quando il 23 ottobre del 1956 l'Ungheria si ribellò al ...
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Cardiff, Jack
Bruno Roberti
Direttore della fotografia e regista cinematografico inglese, nato a Yarmouth (Inghilterra) il 18 settembre 1914. Preminente, e di grande importanza, è stato il suo contributo [...] all'arte della direzione della fotografia, sia sotto il profilo della ricerca estetica, soprattutto cromatica, sia nella tecniche offerte dall'evoluzione del mezzo e dei formati cinematografici hanno sempre stimolato l'abilità di C. nel comporre ...
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Kaufman, Boris ArkadÐevič
Stefano Masi
Direttore della fotografia russo, nato a Białystok (od. Polonia) il 24 agosto 1906 e morto a New York il 24 giugno 1980. Fratello minore del regista Dziga Vertov [...] Emmer per la versione statunitense di uno dei suoi film sull'arte (Leonardo da Vinci, 1952). Quindi si riaccostò al cinema (1965) di Alan Schneider, l'unica esperienza cinematografica che abbia coinvolto (come sceneggiatore) il commediografo Samuel ...
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L'armata Brancaleone
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1965, 1966, colore, 119m); regia: Mario Monicelli; produzione: Mario Cecchi Gori per Fair Film/ Les Films Marceau; sceneggiatura: Age e Scarpelli, [...] della propria cialtronesca tradizione (compresa quella della Commedia dell'Arte, di cui Monicelli è da sempre estimatore) e a di offrire un contributo al rinnovamento della rappresentazione cinematografica (e non solo) della Storia. Il principio ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.