GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] base di nacchere e danze in costume" (cfr. Rivista del cinematografo, dicembre 1929, p. 271). Tornò a lavorare a pieno lunga stagione del cinema italiano, il G. considerava il cinema un'arte e si mostrò, da subito, interessato al suo specifico, cioè ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] che risentiva anche di quella, più antica, della commedia dell'arte - l'intero repertorio era plasmato su di lui, al critica si divise, e non furono poi molte le successive esperienze cinematografiche.
Del 1950 è Che tempi! di G. Bianchi, pellicola ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] di appropriarsene senza riguardo alcuno" (Zadig, in La Rivista cinematografica, 10 ag. 1922).
Prima di far ritorno al mondo - anche a causa della prematura scomparsa - sostenere riguardo all'arte del F. se di evoluzione o involuzione si sia nel corso ...
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PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] a Torino dove lavorava per la casa cinematografica Ambrosio Film, per la quale interpretò alcune P., in Lo Specchio, 23 novembre 1975. G. Lattanzi, T. P. L’ammaliatrice. Passione d’arte: l’anima e la musa, Roma 1923; G. Meoni, T. P. al “Valle”, in Il ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] che lo chiamarono, nel 1898, a dirigere il Teatro d'arte di Torino. Nel corso della breve esperienza torinese - l' nel pubblico una viva simpatia. Di scarso rilievo l'attività cinematografica (Fanny del 1933, Troppo tardi t'ho conosciuta del 1939 ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] abbandonare il mondo del varietà per dedicarsi all'arte lirica. Il suo desiderio fu momentaneamente rinviato per aux poilus". Frattanto fin dal 1914 aveva intrapreso la carriera cinematografica alla Cines di Roma, girando vari film pur senza grande ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] l'anno successivo passò sotto il controllo dell'Unione cinematografica italiana (UCI). Proprio nel 1919 da una sfida drammatici, Firenze 1932; Il mercante di rose, Palermo 1932; L'arte di essere amanti, ibid. 1933; Anime in sottordine, ibid. ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] della neve.
Sempre nel '36 sostenne l'esame d'ammissione sia per il Centro sperimentale di cinematografia, sia per l'Accademia d'arte drammatica, ambedue con sede a Roma. Superatili entrambi, preferì iscriversi all'Accademia, dove fu allievo dei ...
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PONTI, Carlo
Barbara Corsi
PONTI, Carlo. – Nacque l’11 dicembre 1912 a Magenta, in provincia di Milano, secondogenito di Leone e di Maria Zardoni; pochi anni lo separavano dalla sorella maggiore Laura [...] anche la confisca della sua collezione d’arte, gli provocò tuttavia una grande amarezza, tale Casa, Milano 2003, pp. 81-90; L. Pallanch, Il caso P., in La rivista del cinematografo, 2003, n. 9, pp. 36-39; S. Toffetti, P., C., in Enciclopedia del ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] autodidatta il pianoforte. Precoce fu la sua vocazione per l’arte, la poesia e le recite in famiglia.
A venti anni se del secondo alcuni brevi estratti vennero pubblicati su Cinematografo nell’ottobre del 1930.
Piuttosto lungo fu l’apprendistato ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.