Bacall, Lauren
Monica Trecca
Nome d'arte di Betty Joan Perske, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 16 settembre 1924 da padre di origine polacca e madre proveniente da una famiglia [...] di immigrati ebrei rumeno-tedeschi. Quando aveva solo otto anni i genitori divorziarono e la madre, Nathalie, riassunse per sé e la figlia il cognome originario 'Bacal', cui più tardi l'attrice aggiunse ...
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Ozu, Yasujirō
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 12 dicembre 1903 e morto ivi il 12 dicembre 1963. Ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei [...] tutti i giovani registi assunti dalle grandi case di produzione cinematografica nipponiche, O. realizzò nei primi anni della sua carriera Bibliografia
T. Satō, Ozu Yasujirō no geijutsu (L'arte di Ozu Yasujirō), Tokyo 1971.
P. Schrader, Transcendental ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...]
Sempre nel 1911, il M. apparve come attore nella versione cinematografica de La figlia di Jorio per la regia di E. Bencivenga di produzione, tra cui la Libertas Film, la Film d'Arte e la Milano Film. Nessuna delle pellicole realizzate in quel periodo ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] dedicarsi prima al giornalismo, in qualità di critico d’arte e letterario, e poi al cinema, con un a Roma, Archivio della Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia e in particolare nell’Archivio Rossellini, ros. 01.001.20.2 ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] nella temperie culturale segnata dalla Nouvelle vague cinematografica e dal Nouveau roman letterario, il di una lunghissima pièce di A. Ayckburn, R. applica l'arte combinatoria dei possibili tempi e avvenimenti paralleli a partire dalla decisione di ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] , e dal 1946 al 1950 studiò alla Filmművészeti Főiskola Színházművészeti (Accademia d'arte teatrale e cinematografica) di Budapest. Giovane comunista militante, diresse numerosi cortometraggi e documentari (alcuni dei quali girati durante un viaggio ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] a Tolochenaz (Losanna) il 20 gennaio 1993. È stata una delle attrici più amate della storia del cinema, presa a modello da milioni di donne, sia in Europa sia negli Stati Uniti, per la grazia con cui seppe ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] per una serenità e una purezza vagheggiate e cercate soprattutto nell’arte.
Morì a Roma il 7 marzo 2009.
Per tutta molto diversi tra loro. Alla rigogliosa produzione teatrale e cinematografica Pinelli affiancò, infatti, fin dai primi anni della sua ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] i concetti presenti in qualche modo nelle immagini cinematografiche, ma su un'analogia di pratiche che sensation (1981; trad. it. 1995). Il confronto con il campo dell'arte permette a D. di affermare che, se "creare concetti sempre nuovi è ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] occasione usò per la prima volta il nome d'arte di Claudio Gora. Contattato dal produttore E. Fontana, R. Matarazzo (1939).
Fu questa la prima di più di cento interpretazioni cinematografiche. Sempre del 1939 è Torna, caro ideal di G. Brignone sulla ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.