LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] e sindacali; si occupò anche di censura cinematografica, della difesa dei diritti degli operai delle fabbriche 'istituzione di una commissione preposta all'acquisto di opere d'arte contemporanea - altra sua grande passione - per il palazzo di ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] indulgendo ai toni patetici, e raggiungendo il meglio della sua arte nelle Baruffe chiozzotte, poi Paese senza pace, girato con cura , un "ammirevole" Battista).
Insieme con la divagazione cinematografica di Cuori senza frontiera di L. Zampa (parte ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] nell'Università proletaria e tra gli Amici dell'arte (come direttore del periodico Popolo e arte) e si dedicò a scrivere per il teatro proponendo la revisione della legge sulla censura cinematografica e teatrale. Nella commissione Interni si impegnò ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] Roma, dove fu ammessa al neonato Centro sperimentale di cinematografia, una scuola ben accetta alla famiglia.
L'inseparabile sorella L. entrò a far parte della Compagnia del teatro d'arte italiano diretta dallo stesso Gassman insieme con L. Squarzina. ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] del personaggio e la possanza dell'attore. L'attività cinematografica del G. si protrasse intensa fino al 1926; 82-92, 96-105, 110-113; G. Calendoli, L'attore. Storia di un'arte, Roma 1959, pp. 575 s.; C. Di Mino, Il teatro siciliano nella tradizione ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] da L'anniversario di A. P. Cechov: recitò "con arte semplice e patetica" la parte della vecchia pensionata e la I atto, ottenendone un commosso elogio).
Dopo la parentesi cinematografica di Assunta Spina, un tentativo di remake parzialmente riuscito ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] dell'arte (Arlecchino, Brighella, Pantalone ecc.). Si tratta di figure con caratterizzazioni elementari e reazioni fisse, ognuna scanzonato. E così egli appare anche nell'ultima sua impresa cinematografica, in Love happy (Una notte sui tetti) del 1949 ...
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FIORDA, Giuseppe (Nuccio)
Luca Conti
Nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbr. 1894 da Giuseppe e Rosina Formichelli, intraprese gli studi musicali sotto la guida di C. De Nardis a Napoli e [...] alla direzione di orchestre ad organico sinfonico nel cinematografi e teatri romani, tra cui il Capranica e il suo mondo, Torino 1967, pp. 145, 150, 154 s.; G. Boni, Arte beghe bizze di Toscanini, in Il Mondo della musica, VII (1970), I, pp. 37 ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] quella d'insegnare recitazione presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma sulla cattedra che era stata di I Lizzani creò la parte più importante della sua carriera cinematografica che, tuttavia, non le darà più alcuna soddisfazione tanto ...
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PASCALI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PASCALI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Bari il 19 ottobre 1935 da Francesco, funzionario di polizia, e da Lucia Pomodoro.
A Bari frequentò il liceo scientifico [...] a collaborare con il mondo della pubblicità televisiva e cinematografica: prima con la Incom, subito dopo con la rapporto con la natura fu sancito dalla mostra La povertà dell’arte (1968; Bologna, galleria De Foscherari) e dalla sua azione ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.