CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] , conobbe N. Berrini che ne raccolse le prime confidenze d'arte e ne lesse i primi copioni. Nella stagione estiva del 1908 terminata dal Berrini, una delle prime di ambiente cinematografico, fu rappresentata al teatro Carignano di Torino il 27 ...
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Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...] d'arte completamente nuova, caratterizzata da un proprio specifico linguaggio e dalla centralità del ruolo del regista. Durante la Repubblica dei consigli, guidata dal Partito comunista, K. fu nominato commissario all'industria cinematografica, di ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] Uniti dove seguì i corsi di cinema alla University of Southern California. La sua attività cinematografica ebbe inizio con la realizzazione di un documentario d'arte, Venice theme and variations (1957). Durante le riprese a Venezia poté visionare un ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] visiva sono state le prime caratteristiche della sua cifra cinematografica. Ma non meno importante fu il suo ruolo in nell'imbastire, tra la favola agreste e la commedia dell'arte, tutta calata negli umori dell'entroterra vesuviano dove fu girato, ...
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Kelly, Gene
Lorenzo Esposito
Nome d'arte di Eugene Curran Kelly, attore e regista statunitense nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 23 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 2 febbraio 1996. Il modo di [...] contributo allo stile visivo di un genere, il musical, terreno privilegiato delle sue invenzioni basate su una dinamica cinematografica capace di trasformare il rapporto tra sguardo e movimento. Solo la forza e la robustezza sprigionate dalla danza ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] ), fondato nel 1947, culla della migliore dissidenza cinematografica spagnola degli anni Cinquanta. Sotto la guida di vendados (1978), un'opera esplicitamente imperniata sul rapporto fra l'arte, in questo caso il teatro, e la Storia, rappresentata ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] scrittura, già dallo splendido esito di Rocco e i suoi fratelli (1960) di Visconti, concepito come un grande romanzo cinematografico e, nello stesso tempo, legato a modelli di letteratura popolare e al melodramma, nonché ispirato ai racconti di Il ...
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Connery, Sean (propr. Sir Thomas Connery)
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico e teatrale scozzese, nato a Edimburgo il 25 agosto 1930. Uomo di grande fascino, dal carattere solitario e dalla complessa [...] importanza che ha rivestito sul piano internazionale nel campo cinematografico e socioculturale, nel 2000 gli è stato conferito come modello sia in servizi pubblicitari sia nelle scuole d'arte e, dopo esser giunto tra i finalisti nel concorso per ...
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Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] ' Arbuckle, che gli insegnò le tecniche della recitazione cinematografica, della regia e del montaggio, di cui K. Cinema nuovo", 1966, 180.
E.G. Laura, Buster Keaton, un protagonista dell'arte del film, in "Bianco e nero", 1966, 3.
S. du Pasquieur, ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] in seguito una sorta di 'inno ufficioso' degli Stati Uniti. È del 1942 il suo ultimo contributo diretto all'attività cinematografica, quando rinnovò il sodalizio con Fred Astaire e Sandrich in Holiday inn (La taverna dell'allegria), per il quale ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.