Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1900 - ivi 1975), fondatore del Centro sperimentale di cinematografia (1935), ne è stato direttore fino al 1943, e vicepresidente dal 1947 al 1950. Fondatore [...] Ha collaborato inoltre a numerose sceneggiature. Intensa la sua produzione critica e teorica, tra cui: Cinematografo (1935); Cinque capitoli sul film (1941); Il film nei problemi dell'arte (1949); Arte e tecnica del film (1962); Cinema e film (1972). ...
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Giornalista e scrittore italiano (Gioia del Colle 1877 - Parigi 1923); emigrato in Francia giovanissimo, divenne uno dei sostenitori del cinema d'avanguardia e nel 1911 iniziò i suoi saggi di teoria cinematografica, [...] poi raccolti in volume (L'usine aux images, 1927), per cui è considerato il pioniere dell'estetica cinematografica. Per C. il cinema, che egli definì "settima arte", è l'arte plastica in movimento e riassume tutte le arti. Fondò il primo cine-club. ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] cineasti di diversi Paesi. Nel 1935 gli fu assegnato un Oscar speciale per il suo grande apporto al progresso dell'artecinematografica.
Fin da bambino fu fortemente influenzato dai racconti del padre, un medico che aveva preso parte sia alla guerra ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] trasmissione dei messaggi telegrafici diretti. La nascita di nuove rubriche, l'attenzione dedicata alla nuova artecinematografica, l'offerta di abbonamenti cumulativi con altri giornali a prezzi particolarmente convenienti, l'indizione di concorsi ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] decenni della sua vita. Nel 1972 gli venne tardivamente assegnato un Oscar per il suo incalcolabile contributo all'artecinematografica.
Figlio di due attori privi di fortuna, cresciuto nei sobborghi londinesi, C. perse il padre alcolista all'età ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] seconda nel 1971 e le altre due nel 1973.
Il discorso sulla critica cinematografica
Fin dai primi scritti (1943), B. volle collegare al discorso sulla natura dell'artecinematografica quello sulla critica e la sua funzione. Poiché il cinema è, per B ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] a una macchina che, per paradosso, potrà incrementare le potenzialità dello spirito, in una circolarità virtuosa fra arte e tecnica. Così l'artecinematografica si conferma una summa di tutte le altre arti dotata di un linguaggio specifico che, come ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] Wiene, inedito per la Francia. Nel 1921 fondò la rivista "Cinéa", sulle cui pagine la riflessione sull'artecinematografica acquisì un inedito spessore.
L'originalità e la ricchezza delle sue osservazioni, spesso affidate alla secca incisività degli ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] l'emittente radiofonica France culture.
In Italia, svolse un ruolo determinante all'interno della Mostra internazionale d'artecinematografica di Venezia, assumendo la responsabilità della sezione "Venezia genti": insieme con il suo collaboratore J ...
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DE ROBERTIS, Francesco
Roberta Ascarelli
Nacque a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, il 16 ott. 1902 da Nicola e Carolina Tardio. Entrato nel 1917 all'Accademia navale di Livorno, il D. iniziò [...] psicologiche, piuttosto che alla realtà del conflitto.
Accolto con calore dalla critica ufficiale, che lo definì "capolavoro di artecinematografica" e lo pose insieme a L'assedio dell'Alcázar di A. Genina, sulle vette della produzione italiana del ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.