Nome d'arte dell'attrice inglese Ilyena Lydia Mironoff (n. Chiswick, Londra, 1945). Attiva nel teatro, nel cinema e in televisione, ha sperimentato ruoli molto diversi, interpretando con intensità e passione [...] in Measure for measure (1979), della duchessa di Amalfi (1980) e di Cleopatra (1983). Nel cinema dal 1968 (versione cinematografica di P. Hall di A midsummer night's dream), ha interpretato numerosi film indipendenti, spesso in ruoli insoliti e ...
Leggi Tutto
Zingarétti, Luca. – Attore italiano (n. Roma 1961). Diplomatosi all'Accademia di arte drammatica di Roma (1984), dopo il debutto con L. Ronconi, con il quale ha continuato a lavorare, è stato diretto in [...] da registi quali P. Stein, F. Branciaroli, M. Mattolini. Alla carriera teatrale, mai abbandonata, ha alternato quella cinematografica e televisiva raggiungendo grandissimo successo con il ruolo del commissario Montalbano nella serie di film per la ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attrice francese Micheline Chassagne (Parigi 1922 - Nogent-sur-Marne 2024). Affermatasi come una delle più intense e richieste attrici francesi degli anni Quaranta, studiò recitazione [...] 1988); I want to go home (1989); Les misérables (1995). Nell'ultimo periodo della sua carriera ha affiancato alla recitazione cinematografica (Un homme et son chien, 2008; Plein sud, 2009; Thelma, Louise et Chantal, 2010; Comme des frères, 2012; Rue ...
Leggi Tutto
Attrice teatrale e cinematografica italiana (Trento 1923 - Roma 2013). Dopo l'esordio al Teatro universitario di Roma (Minni la candida di M. Bontempelli, 1941), fece parte di varie compagnie, tra cui [...] il Teatro d'arte diretto da L. Squarzina e V. Gassman (1952-53) e la compagnia di R. Ricci (1955-56), anche se sottostimata, la sua presenza - anche con il nome d'arte di Anna Vivaldi - nel cinema autoriale, come nelle pellicole Giorno di ...
Leggi Tutto
Nome d'arte del regista F. W. Plumpe (n. Bielefeld 1888 - m. in un incidente stradale presso Santa Barbara, California, 1931). Dopo esperienze come attore nella compagnia di M. Reinhardt e studî di storia, [...] filosofia e arte, esordì come regista cinematografico con Der Knabe in Blau (1919). Firmò con Nosferatu, eine Symphonie des Grauens (Nosferatu il vampiro, 1922) il suo primo capolavoro; il film, per il suo straordinario fascino figurativo e per il ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attrice Françoise Bandy de Nalèche (Parigi 1891 - ivi 1974); dopo aver esordito nella prosa e nella lirica ha svolto intensa attività cinematografica. Dotata di grande finezza e singolare [...] misura espressiva, divenne una delle attrici francesi più insigni della sua generazione. Resta famosa la sua interpretazione in La kermesse héroïque (1935), diretta dal marito, J. Feyder; altre sue note ...
Leggi Tutto
Attore, regista e critico drammatico (Limoges 1858 - Le Pouliguen 1943). Nel 1887 fondò a Parigi il Théâtre-Libre; si propose una riforma delle vecchie consuetudini di recitazione e l'avvento di una nuova [...] arte scenica ispirata al naturalismo. Nel 1894 passò al Gymnase, nel 1896 fu condirettore dell'Odéon, ma poco dopo fondò un suo teatro (Théâtre Antoine), tornando però dal 1906 al 1914 all'Odéon come direttore; dopo una parentesi cinematografica, ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attrice cinematografica e teatrale francese Suzanne-Georgette Charpentier (La Varenne-Saint-Hilaire 1909 - Neuilly-sur-Seine 1996); ha svolto attività anche negli USA, Inghilterra, Spagna. [...] Nel cinema dal 1926, fu valorizzata da R. Clair (Le million, 1931 e Quatorze juillet "Per le vie di Parigi", 1933). Altri film: Marie, légende hongroise (1932), la sua migliore interpretazione, La bandiera ...
Leggi Tutto
TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] riduzioni teatrali da F. Dostoevskij ambientate (come in un set cinematografico) a due passi dagli spettatori, a volte improvvisate (nel , messa in scena con gli allievi dell'Accademia d'arte drammatica Silvio d'Amico in uno Studio di Cinecittà. ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] cura di D.B. Wilmeth e T.L. Miller, Cambridge 1993.
Arte. - Dalla metà degli anni Settanta ai primi anni Novanta nel campo che ha continuato a essere tra i più visitati anche dalla cinematografia di serie B − ha potuto proporre film quasi all'altezza ...
Leggi Tutto
cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.