DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] cinematografico e teatrale, l'artista ideò bozzetti scenografici e manifesti per la casa cinematografica ., in Il Giornale alleato, 15 ott. 1946; R. M. Cossar, Storia dell'arte e dell'artigianato in Gorizia, Pordenone 1948, pp. 399 s., 402 s., 443-446 ...
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DUSE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Chioggia (Venezia) il 15 genn. 1792 in una famiglia di marinai e mercanti da Natale e Teresa Sambo. Conseguito il diploma di contabile, a cui era stato avviato [...] e dando largo spazio alle maschere della commedia dell'arte. Nel 1825 è testimoniata la presenza del D. di V. Sardou. Durante il primo, conflitto mondiale iniziò una attività cinematografica che lo vede interprete (La bara di vetro, La morsa della ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] affidato al maestro Salvatore Capaldo, con il quale apprese l’arte del canto. Nel 1921 debuttò al teatro Centrale in occasione Mangini). All’attività teatrale si affiancò quella di attore cinematografico già a partire dal 1938, anno in cui l’artista ...
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Hepburn, Katharine (propr. Houghton Hepburn, Katharine)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 12 maggio 1907 e morta a Old Saybrook (Connecticut) [...] partire dagli anni Trenta la H. si è imposta nel mondo cinematografico per la sua recitazione svelta, secca e tagliente, il fisico agile ebbe modo di dare saggi della sua splendida arte recitativa, dimostrandosi superba nell'agghiacciante ruolo della ...
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BRIGNONE, Mercedes
Sisto Sallusti
Nata il 18 maggio 1884 da Giuseppe e da Adelaide Andreani a Madrid, dove erano in tournée, debuttò giovanissima nella compagnia del padre e di P. Marchi Maggi. Dopo [...] pubblico teatrale e, a Torino, interpretò la prima riduzione cinematografica de Il perfetto amore di R. Bracco per la 20 maggio 1927), raccolse nuovi consensi nella compagnia del Teatro d'arte accanto a L. Picasso (La moglie saggia di C. Goldoni, ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] la vocazione del recitare e si iscrisse all’Accademia d’arte drammatica di Roma, che frequentò per due anni scolastici ( secondo, Caterina de’ Medici nel terzo.
Come attrice cinematografica dovette in più occasioni subire l’onta di venire doppiata ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] a Tolochenaz (Losanna) il 20 gennaio 1993. È stata una delle attrici più amate della storia del cinema, presa a modello da milioni di donne, sia in Europa sia negli Stati Uniti, per la grazia con cui seppe ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] per una serenità e una purezza vagheggiate e cercate soprattutto nell’arte.
Morì a Roma il 7 marzo 2009.
Per tutta molto diversi tra loro. Alla rigogliosa produzione teatrale e cinematografica Pinelli affiancò, infatti, fin dai primi anni della sua ...
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Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] Caravaggio (1948). Ma fu alla teoria e all'estetica cinematografica che dedicò grande parte della sua attività: venne chiamato sia la "base estetica non solo del film ma di ogni arte"; e come il montaggio non valga come astratta forma ma sia ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] diretto da Mauro Bolognini. Dopo essersi diplomato all'Istituto d'arte di Firenze, dove tra gli insegnanti ebbe P. Conti, un interno o per sezionare lo spazio, in piani di tipo cinematografico. Poco dopo, con La grande guerra (1959) che gli valse ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.