Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] produzione e la diffusione delle informazioni e delle opere d'arte.
In questa fase lo Stato monopartitico crea una gerarchia della Cultura popolare esercitò una forte influenza sulla cinematografia. Nello stesso tempo i produttori privati disponevano ...
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Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] tardo quattocentesche, mentre un'intensa produzione letteraria e cinematografica - che prende le mosse da La Rome des il Vecchio, Bramante e l'antico (autunno 1499-autunno 1503), "Bollettino d'Arte", 29, 1985, pp. 67-90; Ph.J. Jacks, Alexander VI's ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] più noti). Durante la presidenza Grosoli guidò il quinto gruppo (arte cristiana) dell'Opera dei congressi.
Da un decennio l' su "Modificazioni alla costituzione delle commissioni di revisione cinematografica" (5 maggio 1939) e oratore del disegno ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] di spazi e luoghi non convenzionali - ampie sale cinematografiche riadattate a luoghi di culto e stadi - per contenere austero e ascetico di un potere che pretende di esercitare l'arte sublime di guidare i cittadini sulla retta via. La politica della ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nelle grandi opere dell'ingegno, nel pensiero, nella poesia e nell'arte non è stato minimamente scosso, come il genio di Goethe aveva de vie che la fotografia o la ripresa cinematografica o la registrazione radiofonica riproducono è sempre un ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] Petersen), 300 (USA 2007, di Z. Snyder, a sua volta adattamento cinematografico del graphic novel 300 di F. Miller, uscito nel 1998) o come Ágora ’arte contemporanea definito «postmoderno», in cui tutto diviene citazione, e proprio per questo l’arte ...
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GREPPI, Antonio
Carlo Vallauri
Nacque da Ulisse e da Maddalena Rebuschini ad Angera, nel Varesotto, il 26 giugno 1884.
Il G. si formò nell'ambito di una tradizione familiare sensibile ai valori civici [...] nell'Università proletaria e tra gli Amici dell'arte (come direttore del periodico Popolo e arte) e si dedicò a scrivere per il teatro proponendo la revisione della legge sulla censura cinematografica e teatrale. Nella commissione Interni si impegnò ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giovanni Teodori
PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale [...] insieme a Giuseppe Bottai, con i Littoriali della cultura e dell’arte.
Nel 1929 si era sposato con Teresa Franzi. L’anno tutti i quotidiani e controllava la programmazione radiofonica, cinematografica e teatrale nei più piccoli dettagli. Nel settore ...
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Jiang Qing
(propr. Li Jin) Politica cinese (Zhucheng, Shandong, 1914-Pechino 1991). Attrice teatrale e cinematografica col nome d’arte di Lan Ping, nel 1937 entrò nel Partito comunista cinese (PCC) [...] e nel 1937 sposò Mao Zedong. Dopo aver svolto alcuni incarichi in campo culturale, si impegnò dal 1963 nel movimento per la riforma della letteratura e del teatro cinese, assumendo un ruolo di primo piano ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.