Aniki-Bóbó
João Bénard Da Costa
(Portogallo 1942, bianco e nero, 70m); regia: Manoel de Oliveira; produzione: António Lopes Ribeiro, Manoel de Oliveira; soggetto: dal racconto Meninos milionários di [...] del regista. Nel 1942 i responsabili della politica cinematografica portoghese lo scelsero per farlo partecipare al Festival di con maggior vigore la battaglia per l'indipendenza dell'arte contro il cosiddetto 'impegno' artistico. Anche se Oliveira ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] presso la Borsa di Parigi. Ritornò all'attività cinematografica nel 1931 e fu assistente operatore fino al 1937 Vary. In quello stesso anno firmò la regia di un documentario d'arte, L'enfer de Rodin (1958). I chiaroscuri raffinati di A., che ...
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Nanook of the North
Geoff Brown
(GB 1920-1921, 1922, Nanouk o Nanuk l'eschimese, bianco e nero, 76m a 16 fps); regia: Robert J. Flaherty; produzione: Robert J. Flaherty per Revillon Frères; sceneggiatura: [...] un narratore: in questo consiste l'essenza della sua arte. Ma era pure un esploratore; Nanook of the North .
I. Albertini, M.P. Caruso, Proiezione ed interpretazione di immagini cinematografiche, in "Bianco e nero", n. 5, maggio 1949.
O. Campassi ...
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The Rocky Horror Picture Show
Federica De Paolis
(GB 1974, 1975, colore, 101m); regia: Jim Sharman; produzione: Michael White, Lou Adler per 20th Century-Fox; sceneggiatura: Richard O'Brien dalla sua [...] Barry Bostwick, i futuri Janet e Brad della versione cinematografica. Adler convinse i dirigenti della 20th Century-Fox a The Rocky Horror Picture Show interessa anche la storia dell'arte: in un tripudio di stili e colori, riconosciamo American ...
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Cineforum
Marco Scollo Lavizzari
Rivista italiana di cultura cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Venezia nel 1961 per iniziativa di Vincenzo Gagliardi (1925-1968) come quaderno della [...] cultura italiana. La valutazione di un'opera d'arte era quella indicata dal magistero ecclesiastico circa i doveri proprio lo stretto legame con l'associazionismo e il mondo delle sale cinematografiche permise a C. di ospitare le voci e i fermenti di ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] diretto da Mauro Bolognini. Dopo essersi diplomato all'Istituto d'arte di Firenze, dove tra gli insegnanti ebbe P. Conti, un interno o per sezionare lo spazio, in piani di tipo cinematografico. Poco dopo, con La grande guerra (1959) che gli valse ...
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Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] leggerezza, per accentuare la 'presa diretta' del mezzo cinematografico sulla realtà viva, colta nel momento stesso in cui "il vero iniziatore di questa nuova disciplina", inventore dell'"arte della camminata per seguire da vicino una persona con un ...
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Lombard, Carole
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Jane Alice Peters, attrice cinematografica statunitense, nata a Fort Wayne (Indiana) il 6 ottobre 1908 e morta nei pressi di Las Vegas (Nevada) il [...] situazioni e ai personaggi umoristici. Scritturata nel 1930 dalla Paramount Famous Lasky Corporation, e assunto il suo nome d'arte definitivo, ebbe la possibilità di recitare con due partner d'eccezione, nonché suoi futuri mariti: William Powell (che ...
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Rotha, Paul
Francesca Vatteroni
Nome d'arte di Paul Thompson, storico, critico, produttore e regista cinematografico inglese, nato a Londra il 3 giugno 1907 e morto a Wallingford il 7 marzo 1984. Convinto [...] studi presso la Slade School of Fine Arts di Londra, si occupò di pittura e di critica d'arte; appassionato spettatore cinematografico e collezionista di materiale sul cinema, nel 1928 entrò negli studi della British International Picture a Elstree ...
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The Girl Can't Help It
Bernard Eisenschitz
(USA 1956, Gangster cerca moglie, colore, 98m); regia: Frank Tashlin; produzione: Frank Tashlin per 20th Century-Fox; soggetto: dal romanzo Do Re Mi di Garson [...] , come Lola Montès di Max Ophuls.
La 'rivoluzione' cinematografica di cui parlò Jacques Rivette, recensendo il film sui attrazione-repulsione nei confronti del mondo circostante, la sua arte della satira, la sua consapevole pratica di un distacco a ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.