Surrealismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema surrealista
Il primo Manifeste du Surréalisme fu pubblicato a Parigi, presso le Éditions du Sagittaire, nell'ottobre 1924. Fra le molte [...] del primo Manifesto. Il disprezzo per il cinema 'colto' ‒ e per l'avanguardia cinematografica che si dilettava di formalismi e sperimentalismi ‒ era anche il disprezzo verso l'arte e la cultura borghesi; la predilezione per i prodotti popolari o di ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...]
Sempre nel 1911, il M. apparve come attore nella versione cinematografica de La figlia di Jorio per la regia di E. Bencivenga di produzione, tra cui la Libertas Film, la Film d'Arte e la Milano Film. Nessuna delle pellicole realizzate in quel periodo ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] dedicarsi prima al giornalismo, in qualità di critico d’arte e letterario, e poi al cinema, con un a Roma, Archivio della Biblioteca Luigi Chiarini del Centro Sperimentale di Cinematografia e in particolare nell’Archivio Rossellini, ros. 01.001.20.2 ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] nella temperie culturale segnata dalla Nouvelle vague cinematografica e dal Nouveau roman letterario, il di una lunghissima pièce di A. Ayckburn, R. applica l'arte combinatoria dei possibili tempi e avvenimenti paralleli a partire dalla decisione di ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] , e dal 1946 al 1950 studiò alla Filmművészeti Főiskola Színházművészeti (Accademia d'arte teatrale e cinematografica) di Budapest. Giovane comunista militante, diresse numerosi cortometraggi e documentari (alcuni dei quali girati durante un viaggio ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] a Tolochenaz (Losanna) il 20 gennaio 1993. È stata una delle attrici più amate della storia del cinema, presa a modello da milioni di donne, sia in Europa sia negli Stati Uniti, per la grazia con cui seppe ...
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Lux Film
Gaia Marotta
Società cinematografica di produzione e di distribuzione, fondata a Torino il 21 febbraio 1934 dall'imprenditore Riccardo Gualino con il nome di Compagnia italiana cinematografica [...] della comunicazione e dei media in ogni loro forma. Da sempre appassionato di arte, Gualino aveva deciso di investire nell'industria cinematografica, convinto che questo settore in espansione avesse enormi potenzialità, perché in esso vedeva ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] i concetti presenti in qualche modo nelle immagini cinematografiche, ma su un'analogia di pratiche che sensation (1981; trad. it. 1995). Il confronto con il campo dell'arte permette a D. di affermare che, se "creare concetti sempre nuovi è ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] occasione usò per la prima volta il nome d'arte di Claudio Gora. Contattato dal produttore E. Fontana, R. Matarazzo (1939).
Fu questa la prima di più di cento interpretazioni cinematografiche. Sempre del 1939 è Torna, caro ideal di G. Brignone sulla ...
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LOY-DONÀ, Giovanni (Nanni Loy)
Lorenzo Dorelli
Nacque a Cagliari il 23 ott. 1925 da Guglielmo, noto avvocato cagliaritano, e da Anna Saint-Just. Trascorse l'infanzia a Cagliari e nel 1938 seguì la famiglia [...] del diritto. Si iscrisse, quindi, al Centro sperimentale di cinematografia, dove frequentò i corsi di U. Barbaro e L. pacco e contropaccotto (1993), un collage di storie sull'arte della truffa.
Nonostante si sia dedicato prevalentemente alla regia, ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.