Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] al ranch dei Wilcox giunse a contare ben cinquanta studi cinematografici.Oltre al clima mite e ai terreni a buon mercato circolo del tennis (1928).
Di quei set in bilico fra arte e cronaca nera furono celebri sia Charlie Chaplin sia Eric von Stroheim ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...]
In Italia, alla fine della Seconda guerra mondiale, nasce il neorealismo, un movimento cinematografico che introduce nel linguaggio della settima arte importanti novità: spesso gli attori non sono professionisti, ma provengono dalle borgate o dalle ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] it. 1966, p. 141). E non vi sono solo la sala cinematografica, lo schermo e degli spettatori immobili e silenziosi, o rapiti e non ne conoscono il segreto credono che ciò sia fatto per arte magica" (cit. in P. Bracquemond, Les lanternes magiques, ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] specializzate, per poi finire sul set delle prime pellicole cinematografiche.Il periodo fra il 1877, anno in cui per aux expériences, 3 voll., Paris 1770 (trad. it. L'arte dell'esperienze; opera che serve di continuazione e compimento alle di lui ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] prima fra tutte la forma audiovisiva. L'articolato rapporto tra tecnica e arte torna dunque in primo piano ponendo la questione capitale del racconto cinematografico e delle sue peculiari e non generalizzabili potenzialità.
Ma se la teoria generale ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] 'assieme". Sparsi su vari giornali, gli scritti di Sebastiano Arturo Luciani furono raccolti nel 1920 nel volume Il cinematografo: verso una nuova arte, che l'anno dopo ebbe una seconda edizione. Eppure, fin dal 1913, sulle pagine dell'autorevole "La ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] sulla cruciale differenza fra percezione naturale e percezione cinematografica. Il b. e n. rappresenta uno dei culminata negli stessi anni in Inghilterra con Rembrandt (1936; L'arte e gli amori di Rembrandt), che Alexander Korda, sfidando l' ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] sec., l'autoriflessività, ossia la riflessione che ogni forma d'arte compie su sé stessa, fu percepita come parte integrante e vita del cinema vi furono opere su personaggi del mondo cinematografico, soprattutto dive e divi, si esibirono le sale, si ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] dall'obiettivo nel loro ambiente reale oppure predisposte ad arte in funzione della ripresa: così avvenne, per es nel cinema italiano, Firenze 1992.
S. Raffaelli, Il parlato cinematografico e televisivo, in Storia della lingua italiana, 2° vol., ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] ai mezzi espressivi del nuovo linguaggio. Tra i compiti principali del r. cinematografico vi erano infatti la necessità e la volontà di liberare la nuova arte dai condizionamenti teatrali e di fare emergere la sostanziale differenza tra la regia ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.