SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] ), Lund 1976.
G. Lundin, Filmregi Alf Sjöberg (Regia cinematografica di Alf Sjöberg), Lund 1979.
E. Cozarinsky, Alf Sjöberg magi: Alf Sjöbergs regikonst 1930-1957 (Magia del palcoscenico: arte registica di Alf Sjöberg 1930-1957), Gidlund 1988.
V. ...
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Lumet, Sidney
Emiliano Morreale
Regista teatrale, televisivo e cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 25 giugno 1924. Autore fortemente legato al teatro per formazione personale e culturale, [...] tra criminalità e legalità, politica e televisione.
Figlio d'arte (i genitori, ebrei polacchi emigrati negli Stati Uniti, della cronaca e della storia. L'esordio nella regia cinematografica avvenne proprio con l'adattamento di un teleplay di Reginald ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] cinema come forma espressiva fondamentale della nuova epoca dell'opera arte, quella della sua riproducibilità tecnica.
Conseguì la laurea in teatrali, sta proprio nel fatto che l'immagine cinematografica non è una semplice rappresentazione del reale, ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] con cui D'A. si schiera a favore del cinema anche sul piano teorico (Del cinematografo considerato come strumento di liberazione e come arte di trasfigurazione), scritto in occasione dell'uscita sugli schermi di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone ...
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Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] Messina, ritornò con la famiglia a Roma dove frequentò i corsi del Pittman's College e poi l'Accademia d'arte drammatica, diplomandosi nel 1953. Nello stesso anno debuttò in teatro. Al cinema si avvicinò come doppiatrice, nonostante la caratteristica ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] il trascorrere di altri quattro anni prima dell'uscita del suo acclamato capolavoro: One flew over the cuckoo's nest. Versione cinematografica di un dramma teatrale tratto dal romanzo omonimo di K. Kasey, il film, affidato a F. da Michael Douglas, è ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] come scenografo-decoratore. Nell'intento di valorizzare l'arte francese di avanguardia attraverso il cinema, L'Herbier tra mille difficoltà organizzative ed economiche, la compagnia cinematografica Vera Cruz. L'esperienza fu tutt'altro che felice ...
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Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] Jena, Amburgo, corsi di legge, filosofia e storia dell'arte, tenuti questi ultimi da E. Panofsky da cui fu profondamente deluso dall'esperienza americana. Le condizioni dell'industria cinematografica tedesca lo spinsero però a tornare a Hollywood, ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] di grande rilievo della cinematografia classica tedesca, senza comunque assurgere al ruolo di assoluto protagonista, L. contribuì con il suo occhio pittorico e la sua grande abilità scenografica a far sì che il cinema diventasse arte visuale più che ...
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Moreau, Jeanne
Vittorio Giacci
Attrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Donna intelligente e sensuale, naturalmente portata per i ruoli di femme fatale, [...] di Cannes nel 2003.
Figlia di un'ex ballerina e di un barista, all'insaputa dei genitori seguì i corsi di arte drammatica di Dennis d'Ines per poi iscriversi al Conservatoire national d'art dramatique di Parigi. Recitò per la prima volta, nel ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.