Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] , Teresa Raquin).
Scoprì molto presto la sua vocazione cinematografica frequentando i corsi di fotografia all'École technique de , sulla commedia della vita vista come commedia dell'arte: indimenticabili lo struggente volto truccato da Pierrot di ...
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PONTI, Carlo
Barbara Corsi
PONTI, Carlo. – Nacque l’11 dicembre 1912 a Magenta, in provincia di Milano, secondogenito di Leone e di Maria Zardoni; pochi anni lo separavano dalla sorella maggiore Laura [...] anche la confisca della sua collezione d’arte, gli provocò tuttavia una grande amarezza, tale Casa, Milano 2003, pp. 81-90; L. Pallanch, Il caso P., in La rivista del cinematografo, 2003, n. 9, pp. 36-39; S. Toffetti, P., C., in Enciclopedia del ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] 'azione come il regista avrebbe voluto, sia la versione cinematografica di una commedia aspra e realistica di S. Kingsley ambientata Canutt. Seguirono una commedia sulle falsificazioni nel mondo dell'arte (How to steal a million, 1966, Come rubare ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] al Forum del Festival di Berlino e in una sala cinematografica parigina. Il mondo giovanile, la politica, lo straniamento dei ambientazione ma anche come luogo di dispersione, il ruolo dell'arte, in questo caso il teatro, come mera supplenza del ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] dei primi film russi sono-ri, e iniziò a pubblicare i suoi scritti teorici sull'arte del cinema (Iskusstvo Kino, 1929) e sulla regia cinematografica (Osnovy Kino režissury, 1941). Durante questo intenso periodo di lavoro teorico girò quello che egli ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] autodidatta il pianoforte. Precoce fu la sua vocazione per l’arte, la poesia e le recite in famiglia.
A venti anni se del secondo alcuni brevi estratti vennero pubblicati su Cinematografo nell’ottobre del 1930.
Piuttosto lungo fu l’apprendistato ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] , incarnata da un personaggio a un tempo violentatore, assassino e martire. Seguirono: Ninja bugheichō (1967, Il manuale dell'arte marziale ninja), ispirato a un noto fumetto giapponese, Nihon shunka kō (1967, Sulle canzoni sconce giapponesi) e Muri ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] e al termine, anche il suo personale itinerario di attore cinematografico, nell'omonima versione del 1933, da lui codiretta con Roger Dal dopoguerra all'anno della sua scomparsa, quando l'arte di J. raggiunse sulle scene francesi una compiutezza e ...
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FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] in anni successivi, per la televisione. Il suo esordio cinematografico, come cosceneggiatore di Faddija (La legge della vendetta, il ruolo del protagonista come l'ennesima espressione dell'arte di arrangiarsi, pronto a trasformarsi a seconda delle ...
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Grant, Cary
Gaia Marotta
Nome d'arte di Archibald Alexander Leach, attore cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Bristol (Inghilterra) il 18 gennaio 1904 e morto a Davenport (Iowa) [...] e di accavallare le gambe, il sorriso disarmante. Fu solo il 7 aprile 1970, dopo quasi quarant'anni di carriera cinematografica e ben 72 film, che l'Accademy of Motions Picture Arts and Sciences gli concesse un Oscar speciale rendendogli un omaggio ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.