Sport e musica nella storia
Federico Del Sordo
L'incontro di due mondi
L'origine della molteplicità di relazioni fra attività sportive e musica va ricercata in senso generale nel significato che le [...] il termine mousiké per i greci indicasse una forma d'arte nella quale movimento, suono ed espressione verbale erano considerati , la danza acquatica era stata portata sugli schermi cinematografici molti anni prima dal film-musical Bellezze al Bagno ...
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La critica cinematografica
Daniele Dottorini
Il cinema, sin dalla sua nascita, ha sempre prodotto discorsi. La sua apparizione, la sua trasformazione e la sua penetrazione all’interno della coscienza [...] film, rinnovandosi nelle forme e nelle metodologie. La critica cinematografica è stata, nel corso della sua storia, un luogo e i film che costituiscono la sua storia come opere d’arte, vale a dire come forme di pensiero autonome e singolari, al ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] disperse meritano ancora attenzione quella sulla fotografia ("L'arte nata da un raggio e da un veleno!", Graf a Gobetti, Torino 1980, pp. 13-26. Per l'attività cinematografica: G. Rondolino, Torino come Hollywood (capitale del cinema italiano: 1896 ...
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Lo spettatore e le nuove pratiche della visione
Mariagrazia Fanchi
Nell’arco di pochi anni, con una rapidità che non ha eguali nella storia delle tecnologie, la digitalizzazione dei sistemi di comunicazione [...] di mostrare un film, proponendone anche di incommensurabili alla sala cinematografica (come i supporti mobili), e fino a quando non ci s’interrogava sulla possibilità per l’opera d’arte di mantenere intatto il proprio potenziale simbolico) in gioco ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] ai mezzi espressivi del nuovo linguaggio. Tra i compiti principali del r. cinematografico vi erano infatti la necessità e la volontà di liberare la nuova arte dai condizionamenti teatrali e di fare emergere la sostanziale differenza tra la regia ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] 24 gennaio 1929 il Luce fu dichiarato unico organo tecnico cinematografico al servizio dello Stato e in seguito alla creazione del gli stereotipi discorsivi e visivi sia sulle grandi città d'arte sia su luoghi meno noti, il Luce ebbe il merito ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] condizionata in modo essenziale dalla tecnologia. Il cinema è arte della tecnologia, perché quest'ultima non investe solo i nell'evoluzione della messa in scena e del linguaggio cinematografico, che perfezionò la scala dei piani, le dinamiche dei ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] realizzazione del film, sia perché le opere d'arte trascendono la coscienza del singolo autore ed esprimono narrativo, ma è inerente alla struttura e alla forma del linguaggio cinematografico stesso. Infatti c'è sempre un punto in cui si trova la ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] del pigro e pubblicò le sue prime cronache cinematografiche; l’esperienza di Città si arenò al figurativa di A. M. (con un regesto dei suoi scritti sull’arte e gli artisti), in Letteratura e arte, 2013, 11, pp. 159-211. Per gli scritti sul teatro ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] che non traggono origine da essa. L'interattività può sostanzialmente operare una mutazione dell'arte narrativa cinematografica, prima ancora di radicalizzare le modalità fisiologiche di partecipazione dello spettatore allo spettacolo. Le ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.