L’espansione delle città
Livio Sacchi
Oltre il 50% della popolazione mondiale vive oggi in città. Si è molto parlato, negli ultimi anni, del ‘sorpasso’ dei cittadini sugli abitanti delle aree rurali, [...] del Paese, patria di Bollywood, la formidabile industria cinematografica indiana, è, nonostante i suoi problemi e i suoi in trasformazione, Milano 2008.
M. Romano, La città come opera d’arte, Torino 2008.
UN-HABITAT, State of the world’s cities 2008- ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] al ranch dei Wilcox giunse a contare ben cinquanta studi cinematografici.Oltre al clima mite e ai terreni a buon mercato circolo del tennis (1928).
Di quei set in bilico fra arte e cronaca nera furono celebri sia Charlie Chaplin sia Eric von Stroheim ...
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L’arte delle mostre
Paola Nicolin
Dalla fine degli anni Novanta del 20° sec., il numero delle grandi esposizioni internazionali d’arte contemporanea ha conosciuto un aumento significativo. Anche se [...] forme. La mostra si presenta allora come sequenza ‘cinematografica’ di oggetti che a loro volta lavorano come vettori scorrevole lettura dei saggi (molto densi) con immagini di opere d’arte e di artisti, la cui scelta è chiarificatrice del tipo di ...
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Il romanzo di consumo
Carlo Bordoni
Quando leggere è un piacere
Letteratura popolare, paraletteratura, letteratura di genere, di consumo, di evasione o d’intrattenimento sono tutte definizioni che tendono [...] Di Cara (Vetro freddo, 2006), Gianrico Carofiglio (L’arte del dubbio, 2007).
Ma il giallo non serializzato, quello un conseguente e inevitabile pullulare di iniziative editoriali e cinematografiche orientate in tal senso.
In Italia la collana Horror ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] Sostiene Gilles Deleuze (1925-1995) che l’immagine pubblicitaria, cinematografica, televisiva, stampata, ci propone di «sentire con il al dato con il ricordo, il sogno, la sbornia, l’arte, ciò che rende di fatto Homo demens complemento di Homo sapiens ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...]
In Italia, alla fine della Seconda guerra mondiale, nasce il neorealismo, un movimento cinematografico che introduce nel linguaggio della settima arte importanti novità: spesso gli attori non sono professionisti, ma provengono dalle borgate o dalle ...
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L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] non contaminato dai loghi, Cayce si appassiona a un’affascinante e gratuita forma di arte distribuita on-line: «le sequenze», un enigmatico work in progress cinematografico che ha già attratto devoti in tutto il mondo. Per il pubblicitario Bigend ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] universo che ancora tenta di rispettarli, il mondo dell’arte, e nel loro caso più specificamente della letteratura. Così Price (n. 1949), fortunato autore di sceneggiature cinematografiche e televisive e di romanzi brutalmente realistici ambientati ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] emittente, fanno ritenere all’industria discografica e cinematografica di poter mantenere un certo controllo. Sullo in una situazione analoga a quella della musica per il cinema: un’arte (e/o un mestiere) che è stata trasformata dalle nuove tecnologie ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] dal punto di vista filosofico, in un’esplorazione dell’immagine cinematografica come esempio di messa in gioco o di esemplificazione di di ricerca diversi (come la teoria dell’immagine e dell’arte o la teoria politica contemporanea, per es. in autori ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.