Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] nelle grandi opere dell'ingegno, nel pensiero, nella poesia e nell'arte non è stato minimamente scosso, come il genio di Goethe aveva de vie che la fotografia o la ripresa cinematografica o la registrazione radiofonica riproducono è sempre un ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] Gubbio operatore) Pirandello trasferisce la tecnica cinematografica nel racconto quale simbolo e strumento 149); una poesia che vorrebbe trasfondersi tutta nella vita, come l'arte per Dewey si trasfonde in quei processi del vivere e del formare ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] di sottolineare i vantaggi che derivano dal descrivere le opere dell'arte e della Natura non con le sole parole ma col disegno. fortezza dalle scale d'assalto. Leonardo costruisce una sequenza cinematografica; prima illustra (ibidem, f. 139r) come ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] locale si aggiunge col tempo quello nazionale, anche televisivo e cinematografico. Più che sul disco (o sul cinema) l’economia in cui si concede che la canzone possa essere una forma d’arte: ed è questa pretesa artistica – che può essere più o ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] pubblicitarie a quelle delle più famose dive cinematografiche divulgate dai giornali e dalle riviste fino alle chiude con una citazione da una poesia di Auden: ‟Per me il tema dell'arte è nel gioco umano / È nel paesaggio, ma come sfondo a un busto. ...
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Dall'alta moda agli street styles: casi e tendenze
Nicoletta Giusti
Emanuela Mora
Simona Segre Reinach
Industria della moda e modernizzazione
La moda incarna e rende visibile in modo esemplare il [...] dopo l’Unità. Questa ricchezza di tradizioni che si concretizza nell’arte, nell’architettura e negli stili di vita è uno dei punti sempre grazie alla cassa di risonanza dell’industria cinematografica, la sartoria maschile romana è in aperta ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] vita artistica di architetto e di storico e teorico dell’arte si svolgerà tutta tra Milano, Firenze e Roma, ma che lagunare. La più nota fra esse — per la lettura cinematografica offerta da Luchino Visconti più che per diffusa conoscenza della pagina ...
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La forza delle relazioni informali nella vita collettiva: riflessioni sul Mezzogiorno
Fortunata Piselli
Questo saggio è frutto di un lavoro di riflessione sulle relazioni informali di parentela, amicizia, [...] lo sport e la cultura (letteraria, musicale, teatrale, cinematografica). Più ridotto, invece, è il peso delle organizzazioni si potevano realizzare sculture e varie opere d’arte. Con un’altra iniziativa hanno distribuito gratuitamente lampade ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] produce e fa circolare questi film; è una forma d'arte che interloquisce con altri ambiti espressivi; è un medium che l'idea di canonicità o di grammaticalità; se lo sguardo cinematografico è soltanto 'quasi' come lo sguardo umano, in cambio ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] novecentesche. L'arte sperimentale ha tratto spesso suggestioni dalla medesima attitudine analitica nei riguardi dello spazio, del tempo e del corpo che si esprimeva nella stesse tecniche della ripresa e del découpage cinematografico, quando non ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.