Gibbons, Cedric (propr. Austin Cedric)
Marco Pistoia
Scenografo cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a New York il 23 marzo 1893 e morto a Hollywood il 26 luglio 1960. Attivo fin [...] nel 1950.Dopo essersi laureato in arte e architettura presso la New York's Art Students League, G. iniziò a lavorare con il padre architetto, ma ben presto (1915) si avviò verso l'attività cinematografica come assistente di Hugo Ballin presso ...
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Rizzoli, Angelo
Marco Scollo Lavizzari
Editore e produttore cinematografico, nato a Milano il 31 ottobre 1889 e morto ivi il 24 settembre 1970. Fondatore di un impero editoriale e cinematografico tra [...] nel 1906 a Milano della Casa editrice d'arte Bestetti e Tumminelli, e dal 1925 primo direttore vita (1960), si concretizzò (con l'intervento nel 1962 della Cinematografica Fideriz, casa di produzione con intenti mecenateschi, ma di incerta fortuna ...
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MacLaine, Shirley
Nome d'arte di Shirley Beaty MacLean attrice cinematografica statunitense, nata a Richmond (Virginia) il 24 aprile 1934. Intelligente e spiritosa, l'espressione luminosamente ironica, [...] l'Oscar come migliore attrice protagonista per Terms of endearment (1983; Voglia di tenerezza) di James L. Brooks.
Figlia d'arte, sorella maggiore di Warren Beatty, già a quattro anni esordì danzando in pubblico; dal 1950 lavorò a Broadway come ...
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Loy, Myrna
Gaia Marotta
Nome d'arte di Myrna Williams, attrice cinematografica statunitense, nata a Raidersburg (Montana) il 2 agosto 1905 e morta a New York il 14 dicembre 1993. Celebre diva del cinema [...] Natasha Rambova, che le suggerì di assumere il nome d'arte con cui divenne famosa, esordì sul grande schermo nel 1925, guerra mondiale, l'attrice andò diradando i suoi impegni cinematografici per dedicarsi prima al volontariato presso la Croce rossa ...
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Bogdanovich, Peter
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico statunitense, nato a Kingston (New York) il 30 luglio 1939, da padre serbo e da madre austriaca di famiglia ebrea. Grande estimatore [...] Già all'età di dieci anni B. era un assiduo frequentatore di sale cinematografiche, spesso in compagnia del padre Borislav (un pittore che gli trasmise il gusto dell'arte e della cultura europea), e un sorprendente imitatore di attori (il suo cavallo ...
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Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] dimostrò notevole talento anche come attore. Lavorando sia in Francia sia negli Stati Uniti, nel corso di una carriera cinematografica lunga e non sempre facile, seppe affinare uno stile fatto insieme di ruvidezza ed eleganza in ruoli sia drammatici ...
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Chačaturjan, Aram Il´ič
Marta Tedeschini Lalli
Compositore georgiano di origine armena, nato a Tiflis (od. Tbilisi, Georgia) il 6 giugno 1903 e morto a Mosca il 1° maggio 1978. Nell'arco della sua lunga [...] i na kinoproizvodstve (1947, La musica nell'arte e nella produzione cinematografica), Muzyka kinofil′ma (1955, La musica chudožnik (Un artista originale), in "Sovetskoe iskusstvo" (Arte sovietica), 10 giugno 1953.
R. Glezer, Aram Chačaturjan ...
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Negri, Pola
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Barbara Apollonia Chałupiec, attrice cinematografica polacca, nata a Janowa il 31 dicembre 1894 e morta a San Antonio (Texas) il 1° agosto 1987. Bellezza [...] 1912, al Teatr Mały di Varsavia, dove scelse, in omaggio alla poetessa italiana Ada Negri di cui era ammiratrice, il nome d'arte che avrebbe adottato da allora in poi. Dopo una stagione come attrice di prosa, debuttò nel cinema nel 1914 in Niewolnica ...
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Sennett, Mack
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Michael Sinnott, attore, regista e produttore cinematografico canadese, nato a Denville (Québec) il 17 gennaio 1880 e morto a Hollywood il 5 novembre 1960. [...] S. sono per lo più parodie del genere drammatico, cui proprio il suo maestro Griffith aveva dato un'espressione cinematografica compiuta. In essi non solo la tragicità degli eventi risulta esasperata fino al grottesco (in Their first execution, 1913 ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] , E. ‒ la cui visione complessa e articolata dell'arte gli procurò l'epiteto di 'filosofo del cinema' ‒ rifiutò radicalmente ogni contaminazione con altre forme artistiche e concepì il mezzo cinematografico come uno strumento di conoscenza capace di ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.