BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] si separò dal marito. L'anno seguente, scritturata dalla casa cinematografica Tiber di Roma, apparve in quattro film, gli unici della per ritornare con E. Olivieri, già suo compagno d'arte nella Compagnia Nazionale. La crisi teatrale di quegli anni, ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] cui il cinema è visto nella sua specificità e autonomia d'arte. Laureatosi a Bologna, tenne la cattedra di Storia della filosofia stessi anni D. V. affrontò i problemi dell'estetica cinematografica con scritti su "Rivista del cinema italiano" (diretta ...
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Gallone, Carmine (propr. Carmelo)
Emanuela Del Monaco
Regista cinematografico, nato a Taggia (Imperia) il 10 settembre 1885 e morto a Frascati (Roma) l'11 marzo 1973. Regista instancabile, con una carriera [...] ricercando una forma basata unicamente sulle possibilità del mezzo cinematografico. A Londra realizzò le versioni inglesi di alcuni camelie (1947), Addio, Mimì (1949), Puccini ‒ Vissi d'arte, vissi d'amore (1953) e Cavalleria rusticana (1953), oltre ...
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SJOBERG, Alf
Riccardo Martelli
Sjöberg, Alf (propr. Alf Sven Erik)
Regista teatrale e cinematografico svedese, nato a Stoccolma il 21 giugno 1903 e morto ivi il 17 aprile 1980. Fu, insieme a Gustaf [...] ), Lund 1976.
G. Lundin, Filmregi Alf Sjöberg (Regia cinematografica di Alf Sjöberg), Lund 1979.
E. Cozarinsky, Alf Sjöberg magi: Alf Sjöbergs regikonst 1930-1957 (Magia del palcoscenico: arte registica di Alf Sjöberg 1930-1957), Gidlund 1988.
V. ...
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Lumet, Sidney
Emiliano Morreale
Regista teatrale, televisivo e cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 25 giugno 1924. Autore fortemente legato al teatro per formazione personale e culturale, [...] tra criminalità e legalità, politica e televisione.
Figlio d'arte (i genitori, ebrei polacchi emigrati negli Stati Uniti, della cronaca e della storia. L'esordio nella regia cinematografica avvenne proprio con l'adattamento di un teleplay di Reginald ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] cinema come forma espressiva fondamentale della nuova epoca dell'opera arte, quella della sua riproducibilità tecnica.
Conseguì la laurea in teatrali, sta proprio nel fatto che l'immagine cinematografica non è una semplice rappresentazione del reale, ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] con cui D'A. si schiera a favore del cinema anche sul piano teorico (Del cinematografo considerato come strumento di liberazione e come arte di trasfigurazione), scritto in occasione dell'uscita sugli schermi di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone ...
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Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] il trascorrere di altri quattro anni prima dell'uscita del suo acclamato capolavoro: One flew over the cuckoo's nest. Versione cinematografica di un dramma teatrale tratto dal romanzo omonimo di K. Kasey, il film, affidato a F. da Michael Douglas, è ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] come scenografo-decoratore. Nell'intento di valorizzare l'arte francese di avanguardia attraverso il cinema, L'Herbier tra mille difficoltà organizzative ed economiche, la compagnia cinematografica Vera Cruz. L'esperienza fu tutt'altro che felice ...
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Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] Jena, Amburgo, corsi di legge, filosofia e storia dell'arte, tenuti questi ultimi da E. Panofsky da cui fu profondamente deluso dall'esperienza americana. Le condizioni dell'industria cinematografica tedesca lo spinsero però a tornare a Hollywood, ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.