VALENTE, Antonio.
Fabrizio Di Marco
– Nacque a Sora il 14 luglio 1894 da Vincenzo, ingegnere, e dalla marchesa Cecilia Franchi.
Nel 1912 s’iscrisse alla Scuola d’applicazione per ingegneri di Roma, [...] alla I Mostra internazionale di arte teatrale a Vienna e l’anno successivo all’Esposizione d’arte futurista a Torino, dove (1939-42), egli diede i disegni per la zona industriale cinematografica sulla via Tuscolana (1940-41, non realizzata) e per la ...
Leggi Tutto
Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] 'azione come il regista avrebbe voluto, sia la versione cinematografica di una commedia aspra e realistica di S. Kingsley ambientata Canutt. Seguirono una commedia sulle falsificazioni nel mondo dell'arte (How to steal a million, 1966, Come rubare ...
Leggi Tutto
Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] al Forum del Festival di Berlino e in una sala cinematografica parigina. Il mondo giovanile, la politica, lo straniamento dei ambientazione ma anche come luogo di dispersione, il ruolo dell'arte, in questo caso il teatro, come mera supplenza del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Profetico anticipatore degli scenari dell’architettura degli ultimi 30 anni, Rem [...] La schiava bianca. Dalla formazione letteraria e cinematografica deriva l’interesse per la cultura urbana contemporanea collettivi, i cui prodotti si situano a cavallo tra arte, architettura, sociologia urbana, comunicazione. Spicca il programma ...
Leggi Tutto
MOSCA, Giovanni
Silvana Cirillo
– Nacque a Roma il 14 luglio 1908 da Benedetto, impiegato dello Stato, e da Emma Ugolini, che morì durante il parto.
Esordì come vignettista inconsapevole a 16 anni, [...] di informazione, ne divenne critico teatrale e cinematografico.
L’allora direttore Gaetano Afeltra intuì l’importanza coscienza e serietà» (Milano 1939); Le epistole e l’Arte poetica di Orazio Flacco «tradotte e illustrate con doppia coscienza e ...
Leggi Tutto
La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] non molti anni fa, diplomati all’Accademia nazionale d’arte drammatica. Insieme con la tecnica recitativa e lo stile d’oltresponda diventato irrispettoso e pregnante. È la lingua cinematografica per eccellenza, sia detto senza complimento: cioè la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pasolini incarna per l’Italia la figura dello scrittore che imprime un forte impegno [...] e la poesia antiermetica nel periodo romanesco, la scrittura cinematografica e la prosa saggistica e politica nella terza fase, quella artistiche che derivano dagli studi con il grande storico dell’arte Roberto Longhi. Il film, in bianco e nero, ...
Leggi Tutto
PEDERZINI, Giovanna Elisabetta Anna
(in arte Gianna
Giancarlo Landini
). – Mezzosoprano, nacque a Vò Sinistro d’Avio (Trento) il 10 febbraio 1900, da Bartolomeo, negoziante nato a Caprino Veronese [...] Azucena (personaggio aggiunto nella versione cinematografica). Tra gennaio e febbraio 1950 si , 311, 324, 328 s., 332, 336 s., 339, 342, 345, 356, 358, 379, 411, 473, 482, 508; J. Kesting, Die großen Sänger, Kassel 2010, pp. 893 s.
(in arte Gianna ...
Leggi Tutto
Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] come dimostrano, per es., Francis Ford Coppola e Robert Redford.Fuori dagli Stati Uniti, il modello integrato di p. cinematografica fu tentato in genere nei Paesi totalitari, dove lo Stato si sostituì ai produttori privati come nella Russia sovietica ...
Leggi Tutto
Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] dei primi film russi sono-ri, e iniziò a pubblicare i suoi scritti teorici sull'arte del cinema (Iskusstvo Kino, 1929) e sulla regia cinematografica (Osnovy Kino režissury, 1941). Durante questo intenso periodo di lavoro teorico girò quello che egli ...
Leggi Tutto
cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.