CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] L'avventurosa storia dei cinema italiano, a cura di F. Faldini-G. Fofi, Milano 1979, ad Indicem; F. Pasinetti, L'arte della cinematografia, Padova 1980, pp. 179-181, 203-204; S. G. Germani, M. C., Firenze 1980 (con bibl. e filmografia); G. Rondolino ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] Alva Edison e dei fratelli Lumière. Forme di collezionismo cinematografico vero e proprio nacquero a partire dagli anni Dieci del Langlois, come per André Bazin, il cinema era 'un'arte impura', ontologicamente compromessa con il reale e con le altre ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] che sfidarono la censura nell'intento di aprire un nuovo mercato cinematografico; uno dei primi esempi fu Garden of Eden (1954) di érotisme et cinéma, Paris 1958.
A. Vogel, Il cinema come arte sovversiva, Torino 1980.
M. Salotti, Lo schermo impuro. Il ...
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ZAVATTINI, Cesare
Daniela Angelucci
– Nacque a Luzzara (Reggio nell’Emilia) il 20 settembre 1902, figlio di Arturo, pasticciere, e di Ida Giovanardi, che proveniva da una famiglia di fornai.
Primo di [...] di autore. Il decennio si chiuse con il suo viaggio a Cuba, invitato dall’Istituto cubano d’arte e industria cinematografica, dove scrisse alcuni soggetti e sceneggiature collaborando con giovani registi del posto.
Nonostante avesse lavorato con la ...
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TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] In questi anni i suoi ingaggi si moltiplicarono: l’arredamento per L’arte di arrangiarsi di Luigi Zampa, 1954, i costumi per Il padrone sua prima candidatura all’Oscar. Tra vari impegni cinematografici (come quello di vestire la Loren e Mastroianni ...
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RISI, Dino
Valerio Caprara
RISI, Dino. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1917 da Arnaldo e da Giulia Mazzocchi che ebbero altri due figli, Mirella (1916-1977) e Nelo (1920-2015), tra i più importanti [...] del dopoguerra riceve quando decide di entrare in una sala cinematografica: senza che venga mai inquadrato lo schermo, le immagini, Gassman), campione di tutta l’incultura, la sbruffonaggine, l’arte di arrangiarsi, la furbizia e la futilità che il ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] la nuova compagnia Pirandello, nata dalla compagnia del Teatro d'arte di Roma (recitò in Diana e la tuda,Enrico IV,Il aspetto "borghese" lo rendevano particolarmente adatto alla commedia cinematografica in cui poteva esprimere, forse più che a teatro ...
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VERONESI, Luigi
Miriam Panzeri
Nacque il 28 maggio 1908 a Milano, secondogenito di Silvio e di Serafina Colombo e fratello minore di Giulia Teresa (futura storica e critica d’arte e dell’architettura), [...] gli esponenti.
Il 1933 fu un anno fecondo per l’arte della grafica e della pubblicità a Milano. Mentre alla Triennale redazione della rivista Ferrania, rivista mensile di fotografia, cinematografia e arti figurative, con il compito di grafico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lewis Carroll, l’autore di Alice nel paese delle meraviglie, un matematico e logico [...] L’insegnamento permette a Dodgson, amante del teatro e dell’arte, un’entrata stabile e decorosa; in ogni caso, l’emblema interpretato efficacemente da Johnny Depp nella trasposizione cinematografica di Alice nel paese delle meraviglie portata sugli ...
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Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] L'apparecchiatura illuminante più potente (10.000 W) mai utilizzata nel cinematografo, e ancora in uso agli inizi del 21° sec., è v iskusstve operatora, Moskva 1945 (trad. it. La luce nell'arte dell'operatore, Roma 1951).
S. Masi, La luce nel cinema: ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.