DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] nella tavola rotonda sul tema Forme della comunicazione cinematografica anche in rapporto alla narrativa e alle esperienze addio al personaggio-uomo anche dopo la sua dissoluzione in arte e il trionfo al suo posto del personaggio-particella.
Quanto ...
Leggi Tutto
MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] il cinema italiano, cit., p. 11). Proprio l’ambiente cinematografico della capitale gli ispirò l’esordio letterario, la storia di una della realtà (l’ispirazione fornita dalla vita e dall’arte del pittore Fabrizio Clerici) e quello della finzione ...
Leggi Tutto
CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] 1961. Le due pellicole rientravano nel tentativo della cinematografia italiana di dare continuità a un genere che 1583-1587; G. Landini, F. C.: l’uomo, la voce, l’arte, Viareggio 2010 (con un CD audio con inediti delle prove al pianoforte nell’ ...
Leggi Tutto
Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] Robertson alla fine del Settecento, ai differenti apparecchi di arte cinetica; ma soprattutto a una serie di invenzioni che chiuse i battenti il 28 febbraio 1900. Ma la nascita del cinematografo, se da un lato 'uccise' le pantomime luminose, cioè i ...
Leggi Tutto
GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] . 1947 venne scelta come sede, la vecchia e semidistrutta sala cinematografica del cinema Broletto, in via Rovello; per il nome ci s teatro nazionale e nemmeno un organico, definitivo, esempio di teatro d'arte.
Il G., dal 16 febbr. 1972 - data in cui ...
Leggi Tutto
MELATO, Mariangela Caterina
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 19 settembre 1941, da Adolfo e da Lina Fabbrica.
Una famiglia di ringhiera
La Milano operosa e tenace che seppe resistere ai bombardamenti [...] i corsi serali di pittura presso la Scuola superiore d'arte applicata del Castello Sforzesco, e poi si iscrisse al numerosi riconoscimenti, tra i quali vanno ricordati: in campo cinematografico 9 David di Donatello (1972-2000) – 5 dei quali per ...
Leggi Tutto
Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] più un'abitudine sociale, l'arte popolare per eccellenza, e d'altronde, con la nascita dei circoli del cinema e delle forme di associazionismo culturale, così come con il proliferare della pubblicistica cinematografica, il film divenne anche oggetto ...
Leggi Tutto
COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] l'autore del "Polifilo", in L'Europa letter., artistica e cinematografica, VI (1965), pp. 9-20; E. Kretzulesco Quaranta, Pozzi-L. A. Ciapponi, La cultura figurativa di F. C. e l'arte veneta, in Lettere ital., XIV (1962), pp. 151-69 (poi in ...
Leggi Tutto
Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] s. e l'idea di un'arte rivoluzionaria deve essere ribadita. Benché una parte della storiografia più recente abbia ritenuto di dover ridimensionare l'essenziale originalità dell'avanguardia cinematografica sovietica rispetto alla produzione degli anni ...
Leggi Tutto
Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] lo sviluppo di ogni forma d'arte. Di conseguenza, in questo contesto risulta problematico valutare la veridicità di date, titoli, autori e perfino generi.In apparenza più aperta, la C. del Sud ha una cinematografia che viaggia su registri distinti ...
Leggi Tutto
cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.