Buy, Margherita
Nicoletta Ballati
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 15 gennaio 1962. Dotata di una bellezza poco appariscente e di un inquieto carisma, ha saputo rappresentare con disinvoltura [...] maturità scientifica e successivamente il diploma all'Accademia d'arte drammatica ha debuttato in teatro e poi nel cinema Italia - Germania 4 a 3 e La stazione. Nella versione cinematografica di quest'ultimo testo, diretta da Sergio Rubini (a quell' ...
Leggi Tutto
Attrice cinematografica e teatrale, nata ad Ancona il 14 dicembre 1915 e morta a Trieste l'11 novembre 1997. Interprete dalle molte sfaccettature, la N. è ricordata soprattutto come caratterista di alto [...] in pace (1947) di Luigi Zampa ottenne il Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista.
Appartenente a una famiglia d'arte, la N. debuttò a soli cinque anni nella compagnia di Annibale Ninchi (cugino di suo padre) e, dopo varie esperienze ...
Leggi Tutto
Gassmann (Gassman), Alessandro
Gàssmann (Gassman), Alessandro. – Attore (n. Roma 1965). Figlio d’arte, debutta diciassettenne accanto al padre Vittorio nel film autobiografico Di padre in figlio (1982), [...] scritto, diretto e interpretato da entrambi. La sua carriera cinematografica decolla negli anni Novanta del 20° sec., periodo in cui nasce il sodalizio con Gian Marco Tognazzi, con il quale tenta di rinverdire i fasti del duo composto dai rispettivi ...
Leggi Tutto
Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] tra il linguaggio onirico, polisemantico, e il linguaggio cinematografico; questo in alcuni registi (per es. Fellini tentativi di tradurre in linguaggio psicanalitico l'opera d'arte; la complessità del polisenso dell'inconscio viene sovente ...
Leggi Tutto
COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] nazionale, come strumento di educazione popolare e come forma d'arte in sé. La radio e la televisione, sin dagli anni ).
È diffusa la constatazione che anche l'industria cinematografica si presenti ovunque con caratteri elevatamente oligopolistici (v ...
Leggi Tutto
Alle 3,32 del 6 aprile 2009 L’Aquila e molti paesi abruzzesi vengono colpiti da un terremoto di 6,2 gradi di magnitudo momento (Mw), pari a 5,8 gradi della scala Richter, o magnitudo locale (Ml). È la [...] linguaggio elementare, e può adottare una grammatica narrativa più cinematografica che televisiva. Allo stesso tempo i video di «La loro «piccole furberie e infine dall’individualismo e dall’arte di arrangiarsi» dei suoi stessi cittadini,
miserie che ...
Leggi Tutto
Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] alla censura, una ridda di offerte cinematografiche fondate sul patrimonio novellistico nazionale e centrate tratti della comunità che lo adotta, sulla figura del narratore e l’arte del narrare, ma lo faceva nelle sue lezioni a Leningrado, su appunti ...
Leggi Tutto
Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] espressionista (v. espressionismo) che dalla pittura e dalla narrativa passò a influenzare anche la settima arte.In ambito cinematografico il termine Expressionismus è stato spesso usato come una sorta di etichetta formale per raggruppare una serie ...
Leggi Tutto
Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] poi molti altri film d'avventura, alcuni con il nome d'arte di Bruce Bennet. Rafer Lewis Johnson, tre volte campione del mondo e Spencer Tracy.
Hanno calcato le scene dei set cinematografici anche molti pugili. Il più famoso è senz'altro Cassius ...
Leggi Tutto
Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] in cui, in media, ogni italiano entrava in una sala cinematografica sedici volte l’anno, quasi una volta e mezzo al mese culturali legittimate dal sistema scolastico e dai mondi dell’arte (essi stessi arene per lotte di classificazione degli ...
Leggi Tutto
cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.