Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] , della land art (➔) e di altre espressioni della cosiddetta arte concettuale, connotano la f. come unica traccia superstite a memoria macchine più maneggevoli, di piccolo formato, per pellicola cinematografica in caricatore da 35 mm: nel 1924 uscì la ...
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Interprete di un’azione drammatica rappresentata scenicamente. L’a. teatrale è interprete di un testo artisticamente compiuto, mentre l’a. cinematografico – in possesso di una tecnica particolare legata [...] del cinema e anche ai modi della ripresa cinematografica – collabora attivamente col regista nella ‘creazione studenti, artigiani, scribi, riuniti in corporazioni.
Ai comici dell’arte del sec. 16° si deve la prima organizzazione di compagnie ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] rosso, 1994), che ha ispirato una raffinata trasposizione cinematografica del regista Zhang Yimou, Feng Jikai, Jia Pingwa. 907-1125) e poi Jin (1125-1234) – la cui arte si lega essenzialmente al buddhismo, tanto nell’architettura, quanto nella ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] autobiografia Antes que anochezca (postumo, 1992; versione cinematografica di J. Schnabel, Before night falls, 2000 di F. Castro (dal 1959) è stato propizio a forme d’arte inneggianti alla rivoluzione e a tecniche popolari come la grafica, il ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica francese Lily Chauchoin (Parigi 1905 - Bridgetown, Barbados, 1996); trasferitasi giovanissima negli USA, recitò per alcuni anni in teatro e nel 1927 esordì sugli [...] schermi. Da allora ha preso parte a numerosi film, distinguendosi soprattutto in pellicole brillanti e sentimentali per la sua recitazione dolce e disinvolta: The smiling lieutenant (1931); It happened ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] 1899) con le sue dottrine dell’«anima nuda» e dell’arte per l’arte. Nello stesso periodo scrivevano già due poeti come B. Leśmian filmate del Warsztat formy filmowej («Laboratorio della forma cinematografica», 1970) e nell’opera di J. Kozlowski, ...
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Città degli USA (3.833.995 ab. nel 2008), nella California meridionale. Sorge presso la costa dell’Oceano Pacifico, in una regione pianeggiante, soggetta a terremoti, chiusa a N da una catena di monti [...] Hollywood e a Culver City è localizzata l’industria cinematografica, la maggiore degli USA e del mondo. Importanti ha anche creato con l’Ahmanson Gallery un settore dedicato all’arte contemporanea; nel 1973 è stato fondato il Los Angeles Institute ...
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Attore cinematografico e teatrale italiano (n. Roma 1953). Ha disegnato con immediatezza e spontaneità i suoi personaggi, passando con facilità dalla commedia al film drammatico, sia sul grande schermo [...] ti muovere (2004).
Dopo aver frequentato l'Accademia d'arte drammatica di Roma nel 1978, si è affermato come attore 2000, di C. Carlei), si è cimentato anche nella regia cinematografica (Libero Burro, 1999; Non ti muovere, 2004, tratto dal romanzo ...
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Zingarétti, Luca. – Attore italiano (n. Roma 1961). Diplomatosi all'Accademia di arte drammatica di Roma (1984), dopo il debutto con L. Ronconi, con il quale ha continuato a lavorare, è stato diretto in [...] da registi quali P. Stein, F. Branciaroli, M. Mattolini. Alla carriera teatrale, mai abbandonata, ha alternato quella cinematografica e televisiva raggiungendo grandissimo successo con il ruolo del commissario Montalbano nella serie di film per la ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1885 - Maurepas, Parigi, 1957). Autore maledetto del cinema muto, proiettò la settima arte verso una compiuta [...] confini col simbolismo e la cui straordinaria potenza espressiva impressero una svolta importante all'evoluzione della narrazione cinematografica (basti pensare all'uso innovativo degli ambienti naturali, della profondità di campo, ecc.), S. fu anche ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.