Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] . La condizione del restauro, di cui B. è stato un'autorità indiscussa, risulta congeniale, nella prospettiva contemporanea, all'artecinematografica e alla sua storia.
Bibliografia
P. Montani, L'ospite importuno del Carmine di Cesare Brandi, in P ...
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Londra, festival di
Ettore Zocaro
Conosciuto come London Film Festival, nacque nel 1957 come festival internazionale annuale non competitivo (il maggiore del mondo fra quelli che non assegnano premi [...] dei film partecipanti, lanciati nelle più importanti sale della città tra cui il National Film Theatre, vero tempio dell'artecinematografica sul Tamigi. I film più applauditi vengono poi presentati, tra novembre e dicembre, in altre città del Regno ...
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Kitano, Takeshi
Kitano, Takeshi. – Regista e attore giapponese (n. Tokyo 1947). All’alba del nuovo millennio, K. è senz’altro la punta di diamante del nuovo cinema giapponese e, al tempo stesso, uno [...] è anche un grande esercizio di cinema, formale e virtuosistico, puro piacere dello sguardo. K. ha presentato il secondo capitolo – Autoreiji: Biyondo (2012; Outrage: beyond) – alla Mostra internazionale di artecinematografica di Venezia del 2012. ...
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Cameron, James (propr. James Francis)
Cameron, James (propr. James Francis). – Regista, sceneggiatore e produttore canadese (n. Kapuskasking 1954). Visionario autore di alcuni dei più grandi successi [...] regista canadese a un livello ancora superiore di elaborazione artistica. Costato 237 milioni di dollari, Avatar ha incassato 3 miliardi di dollari, più di ogni altro film, sottolineando l'importanza di C. nell’evoluzione dell’artecinematografica. ...
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MARCH, Fredric
Gian Luigi RONDI
Pseudonimo di Frederick McIntyre Bickel, attore nordamericano, nato a Racine, Wisconsin, il 31 agosto 1897.
Ebbe sulle prime una fortunata carriera teatrale imponendosi [...] (1946), Death of a salesman (1951), che gli valse il premio per la migliore intepretazione maschile alla Mostra Internazionale d'ArteCinematografica di Venezia, The man in the gray flannel suit (1956), Middle of the night (1959) e il recente Inherit ...
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Festival e premi cinematografici
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I festival
Nel 1932, con l'intento di far conoscere i prodotti migliori di un cinema inteso come forma d'arte, nacque il primo tra i festival cinematografici di prestigio, [...] la Mostra internazionale d'artecinematografica di Venezia. La manifestazione, che presto assunse cadenza annuale, conquistò subito autorevolezza, mentre le politiche culturali delle rispettive direzioni succedutesi nel corso degli anni assicurarono ...
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SORIANO, Osvaldo
Luisa Pranzetti
Scrittore argentino, nato a Mar del Plata il 6 gennaio 1943. Dopo il golpe militare del 1976, costretto a lasciare l'Argentina, si è trasferito in Francia, da dove è [...] , d'imboccare la strada del risveglio. H. Oliveira ne ha tratto un film (1994) presentato con successo alla 51ª Mostra d'artecinematografica di Venezia. In El ojo de la pátria (1992; trad. it., 1993) S. recupera toni, ritmi e atmosfere del cinema ...
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JANNINGS, Emil
Attore tedesco, nato a Rorschach (Svizzera) il 23 luglio 1887. I suoi genitori, tedesco-americani, si trasferirono nel'97 a Görlitz; e nello Stadttheater di Görlitz egli cominciò, sedicenne, [...] più importanti, e infine venne assunto da Max Reinhardt a Berlino. Nel 1916 E. Lubitsch lo indusse a dedicarsi all'artecinematografica. Nel 1926 fu scritturato a Hollywood, ove rimase varî anni; tornò in Europa nel 1929, assunto dalla casa tedesca ...
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Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1900 - ivi 1975), fondatore del Centro sperimentale di cinematografia (1935), ne è stato direttore fino al 1943, e vicepresidente dal 1947 al 1950. Fondatore [...] Ha collaborato inoltre a numerose sceneggiature. Intensa la sua produzione critica e teorica, tra cui: Cinematografo (1935); Cinque capitoli sul film (1941); Il film nei problemi dell'arte (1949); Arte e tecnica del film (1962); Cinema e film (1972). ...
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Giornalista e scrittore italiano (Gioia del Colle 1877 - Parigi 1923); emigrato in Francia giovanissimo, divenne uno dei sostenitori del cinema d'avanguardia e nel 1911 iniziò i suoi saggi di teoria cinematografica, [...] poi raccolti in volume (L'usine aux images, 1927), per cui è considerato il pioniere dell'estetica cinematografica. Per C. il cinema, che egli definì "settima arte", è l'arte plastica in movimento e riassume tutte le arti. Fondò il primo cine-club. ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.