Berlino, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
L'Internationale Filmfestspiele Berlin, presto conosciuto come Berlinale, fu istituito nel 1951 su iniziativa politico-culturale degli Stati Uniti e [...] enunciato nello statuto, due ambizioni di base: quella di "documentare dinanzi a un vasto pubblico i progressi dell'artecinematografica", segnalandone sviluppi e tendenze, e quella di "far convenire a Berlino, quale punto di incontro, personalità e ...
Leggi Tutto
Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] decine di migliaia di persone. La sua visione del cinema trova testimonianza anche nelle riflessioni che F. dedica all'artecinematografica in Fare un film (1980) e nelle trascrizioni di sue interviste, Le favole di Fellini. Diario ai microfoni della ...
Leggi Tutto
Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] dalla realtà, cui pure rimanda costantemente. Il tema del t. trova spazio dunque all'interno della considerazione dell'artecinematografica nella sua autonomia e distinzione: lo spettatore esperisce un t. estraneo al reale, che può rivelarsi diverso ...
Leggi Tutto
SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] e Un millesimo di millimetro (in collaborazione con Virgilio Sabel), che furono premiati alla Mostra internazionale d’artecinematografica di Venezia.
Sempre edito da Mondadori, uscì quindi Furor mathematicus (Milano 1950), opera costruita secondo un ...
Leggi Tutto
TERZANO, Massimo.
Stefano Masi
Nacque a Torino il 23 aprile 1892 in una famiglia di modeste origini. Non ancora quindicenne, cominciò a lavorare da apprendista nelle officine dell’Ambrosio Film. Qui [...] impatto nella commedia sentimentale Gli uomini che mascalzoni… (1932), peraltro premiata alla prima Esposizione internazionale d’Artecinematografica di Venezia e segnalata dalla critica anche fuori dai confini italiani per le sue immagini capaci di ...
Leggi Tutto
TESSA, Delio
Gabriele Scalessa
– Nacque il 18 novembre 1886 a Milano, da Sénio, impiegato alla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, e da Clara Besozzi, entrambi di origine milanese.
Figlio unico, [...] di avergli insegnato «quel poco» che sapeva di dialetto.
Presentò i film italiani alla Mostra internazionale d’artecinematografica di Venezia (in Corriere del Ticino, 8 settembre 1936; L’Illustrazione ticinese,10 ottobre 1936); celebrò Charlie ...
Leggi Tutto
NOVELLI, Enrico
Valerio Camarotto
NOVELLI, Enrico (Yambo). – Nacque a Pisa il 5 giugno 1874 da Ermete, celebre attore di nobili origini, e da Lina Marazzi.
Cresciuto e formatosi a stretto contatto con [...] da Ettore Petrolini: v. Bibliografia, 1996, p. 110).
Curioso e instancabile sperimentatore, si cimentò anche nell’appena sorta artecinematografica: oltre a lavorare come soggettista, sceneggiatore e regista per la Latium di Roma, nel 1914 fondò a ...
Leggi Tutto
Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] che lega il soggetto all'oggetto, per metonimia lo s. si conferma simbolo dell'intera artecinematografica.
Tecnica
Lo s. cinematografico può essere costituito da qualsiasi superficie bianca o color neutro chiaro dove vengano proiettate le immagini ...
Leggi Tutto
Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] . Burroughs, New York 1988 (trad. it. Milano 1991); The beat goes on: 50 anni di controcultura, 53a Mostra internazionale d'artecinematografica, a cura di F. Minganti, F. La Polla, R. Pavanello, Venezia 1996, passim; D. Sterrit, Mad to be saved: the ...
Leggi Tutto
Makk, Károly
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Berettyóújfalu il 23 dicembre 1925. Solido professionista, la cui opera è stata costantemente accompagnata dal favore del pubblico, [...] dell'Accademia, Ferenc Hont. Il film non fu terminato perché nel frattempo era stato istituito un nuovo Consiglio di artecinematografica del partito, ma nel 1953, in seguito ai primi segnali di rinnovamento nel Paese, M. ebbe la possibilità di ...
Leggi Tutto
cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.