Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] origine alle culture di Eridu e Obeid, caratterizzate da ceramica lavorata a tornio. La loro presenza diventa più incisiva fonetica, che ha valori sillabici e non alfabetici.
L’arte è di tipo ufficiale, volta alla celebrazione della religione ...
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(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] ); particolare rilievo aveva l’adozione, che serviva a eludere l’inalienabilità dei beni. Caratteristiche peculiari della produzione d’arte sono la ceramica smaltata, la decorazione vegetale stilizzata che richiama quella egea, i vasi antropomorfi. ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] di carnagione da un fondo bianco ricoperto da piccole ‘c’.
Arte
La decorazione a s. consiste nell’applicazione di polvere di vetro metallici, specialmente ferrosi, o non metallici, quali vetro o ceramica. Lo s. può essere opaco, bianco o variamente ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] dal 4° millennio a.C., presto seguita dall’invenzione della ceramica.
La fase preclassica
All’inizio del periodo detto formativo o preclassico scrittura geroglifica ai sacrifici umani, dall’arte plumaria all’architettura sacra. Tuttavia, assieme ...
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(svedese Skandinavien, norvegese Skandinavia) Regione dell’Europa settentrionale corrispondente alla Penisola Scandinava; comprende la Svezia e la Norvegia (773.842 km2). È delimitata a N dal Mar di Barents, [...] agevolato dall’uso di canoe o cayak, e di slitte; la ceramica non era nota; l’unico animale domestico era il cane, utile questa si sviluppò in S. solo a partire dal 400 a.C.
L’arte si espresse in S. con pregevoli statuine di pietra o d’osso durante ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] plebiscito del marzo 1860 entrò a far parte del Regno d’Italia.
Arte
Il decumano massimo della città romana era costituito dalla Via Emilia, il della chimica, tessile, dell’abbigliamento, della ceramica, dei materiali edili). In crescente sviluppo ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] ; vivevano raccolti in sissizi, non potevano esercitare alcuna arte o mestiere né possedere denaro monetato (a S. : erano apprezzate la poesia e la musica, le fabbriche di ceramica esportavano in gran parte del mondo greco, si costruivano templi, ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] affinità con il basco e il berbero.
L’arte è variamente influenzata, nei paesi celtici dalla civiltà di , testimoniata da numerose statuette votive ed ex-voto. Copiosa la ceramica dipinta, in un primo tempo geometrizzante e derivata da quella ionica ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] poema in onore di Ishtar composto da Enheduanna.
Arte
L’arte degli A., a differenza dello stile geometrizzante sumero e importata nel regno con grande dispendio di mezzi. La ceramica accadica, dall’impasto di colore rosa, si presenta talvolta dipinta ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] ricchezza della decorazione, che a volte ricopre le mura insieme alla ceramica smaltata (campanili di S. Pedro, S. Salvador e S. l’altra, verde con figure, di Paterna e Teruel. L’arte m. produsse anche ricchi tappeti, tessuti, intagli e mobili. L ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....