ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] a questa fase, autentica erede dell'età dei Carolingi. Le origini della nuova architettura, posta come vuole Duby, Adolescence de la chrétienté occidentale, Genève 1966 (trad. it. L'arte e la società medievale, Bari 1977); H.E. Kubach, P. Bloch, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] alla fine del V sec.), o il riprendere in età carolingia dell’evergetismo imperiale; ma l’accento posto sul ruolo del .
K. Kempf, Ecclesia cathedralis eo quod ex duabus ecclesiis perficitur, in Arte del I Millennio, Torino 1953, p. 310 ss.
C. Heitz, ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] 476; C. Di Fabio, Schede 3-4, in Verso un nuovo museo. Arte sacra a Genova nel chiostro di S. Lorenzo, a cura di L. Magnani Milano 1995, pp. 71-185; U. Schneider, Dalla rinascita carolingia al tramonto del Romanico, in La pittura in Europa. La pittura ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] Maria in Cosmedin a Roma (sec. 8°) e di alcune chiese carolinge (per es. Reichenau III, 797-816) e ottoniane (per es. , pp. 252-399; F. Hernández, Un aspecto de la influencia del arte califal en Cataluña (Basas y capiteles del siglo XI), AEA 6, 1930, ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] suo territorio, ivi, 1958b, pp. 85-93; G. Fiocco, Ravenna e l'arte dell'Esarcato, Milano 1958, pp. 351-370; M. Mazzotti, Le pievi a unica 1980, pp. 7-23; P. Porta, Per la cultura carolingia nel Bolognese: la croce della pieve di Budrio, Atti Memorie ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] ma trascorse più di un secolo prima che iniziasse ad avere sull'arte un influsso di un certo peso. L'organizzazione della Chiesa irlandese era di una derivazione dalla pittura e dagli avori carolingi, mentre altri indicano fonti più antiche sia ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] momento intensissimo: liberato dall'idea che abbia dato avvio a un'arte di fattezze perfette, a una bellezza assoluta, s'impone ancora . Per un fermento che dà frutti pieni in età carolingia, il rapporto tra parti dell'edificio diventa scontro e ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] tre navate e facciata a salienti, traccia di Westwerk carolingio (S. Antonino, 1014-1050). Limitato è il Paris 1945; G. de Francovich, Benedetto Antelami architetto e scultore e l'arte del suo tempo, 2 voll., Milano-Firenze 1952; A.M. Romanini, ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] disegno delle scanalature, che è indicativo della creatività dell'arte anglosassone.
Come nei secc. 9° e 10° i costruttori e i committenti avevano dedotto innovazioni dalle aree carolingia e ottoniana, così nel sec. 11° l'architettura religiosa ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] Pipino.Un altro punto di riferimento per la storia dell'arte di età merovingia è la cripta di Jouarre. L'attuale più legata alla tradizione è presente a Roma in età carolingia (o immediatamente postcarolingia), dal pontificato di Adriano I (772 ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...