MAASTRICHT
A.M. Koldeweij
(Urbs Traiectensis, Trega, Trectis, Traiectum ad Mosam, Mosae Traiectum, Tricht nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. del Limburgo, situata sul [...] databile al 750 ca., esso apparteneva alla chiesa carolingia, che ha restituito inoltre alcuni frammenti di artium. Onderwijs, Kerk en Kunst in Limburg [Magister artium. Istruzione, chiesa e arte in Limburgo], a cura di P.J.H. Ubachs, I.M.E. Evers ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] degli Avari (791-799) V. fu compresa nella marca di confine carolingia e nella diocesi di missione di Salisburgo. È possibile che le chiese Historisches Mus.), che segnano l'inizio di un'arte di corte sviluppatasi alla metà del secolo.All'epoca ...
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BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] I mosaici dell'aula leonina come testimonianza della prima ''renovatio'' nell'arte medievale di Roma, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, Roma 1976", Roma 1976, pp. 167 ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] . Una grande casa in pietra con funzione rappresentativa, della tarda epoca carolingia (fine del sec. 9°-inizi 10°), in epoca salica (fine castello, riuniscono dal 1927 vaste raccolte di arte sacra medievale. Dalla Elisabethkirche e dalla commenda ...
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FRANCOFORTE sul Meno
M. Delle Rose
(ted. Frankfurt am Main)
Città della Germania (Assia) sulle rive del Meno, circondata dai massicci del Taunus, del Vogelsberg e dell'Odenwald.Quasi completamente distrutta [...] laterali alla metà del 15° secolo. Della fase carolingia rimane il corpo centrale della chiesa, con i colonnati che terminano agli angoli in spigoli vivi.Tra le diverse collezioni di arte medievale di F. vanno menzionati in particolare: il Mus. für ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] . Le prime testimonianze documentarie provano che in età carolingia l'abitato, con il nome di Burgum Cornii, al Cornio e il castello di Prato dall'880 al 1084 d.C., Prato storia e arte 30, 1989, 75, pp. 26-40; C. Cerretelli, La piazza ed il palazzo ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] a seguito della conquista franca del 533, del mondo merovingio e successivamente carolingio. Nell'879, la città divenne capitale di un nuovo regno fondato da molti palazzi dei secc. 14° e 15°, l'arte gotica è scarsamente rappresentata a V.; si tratta ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] procuratori di Nivelles e pretesi discendenti di un ramo carolingio. È possibile che in questo edificio a una originaria il ruolo e l'influenza artistica esercitati nella formazione dell'arte brabantina, a partire dall'Alto Medioevo, da prima dalle ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] tardo sec. 8°, conservati nel Mus. Archeologico e d'Arte della Maremma (Ciampoltrini, 1991), coerenti a quelli murati Guerrini, Siena 1990; G. Ciampoltrini, Annotazioni sulla scultura di età carolingia in Toscana, Prospettiva 1991, 62, pp. 59-66; V. ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] pi Agnellus episc(opus) hunc pyrgum". Attraverso gli esemplari carolingi gli a. ravennati furono in Occidente alla base di una F. Mazzanti, La scultura ornamentale romana nei bassi tempi, Archivio Storico dell'Arte, s. II, 2, 1896, pp. 33-57, 163-185. ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...