VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] (Londra, BL, Harley 2788), rappresentano un'eccezione nel panorama della pur vasta produzione carolingia di v. miniati; l'esistenza nell'arte libraria d'età carolingia di cicli illustrativi completi dei v., ipotizzata sulla scorta di un frammento con ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] Christi des Evangelium Nicodemi und ein Mosaik in der Zeno-Kapelle, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle giornate di studio dell'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma, Roma 1976", Roma 1976, pp. 183-194; K. Schubert, Die Miniaturen ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] avevano corso sia a Roma sia nell'Europa carolingia. Del recupero di tematiche antichizzanti, implicite in un Il Cod. 3 di Montecassino e le sue relazioni con l'area e l'arte beneventana, Benedictina 24, 1977, pp. 27-45; L'art dans l'Italie ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] I mosaici dell'aula leonina come testimonianza della prima ''renovatio'' nell'arte medievale di Roma, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio dell'Istituto di storia dell'arte dell'Università di Roma, Roma 1976", Roma 1976, pp. 167 ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] virtù cardinali si sviluppò a partire dall'epoca carolingia e, tenuto conto della loro origine, non Caritatis. Hypothèses sur l'iconographie de la Charité à Bourg-Argental, in Arte d'Occidente: temi e metodi. Studi in onore di Angiola Maria Romanini, ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] i. -, i Libri Carolini rifiutavano tutti gli usi sacri dell'arte. Nelle sue Epistolae, in risposta alla prima stesura dei Libri di Gregorio vennero citate a sostegno della via media carolingia, permettendo le pitture a carattere narrativo nelle parti ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] fig. 53; G. de Francovich, Benedetto Antelami architetto e scultore e l'arte del suo tempo, Milano 1952, pp. 371-375 nn. 159-163, 448 , Pistoia 1981, p.121; O. Zastrow, Scultura carolingia e romanica nel Comasco. Inventario territoriale, Como 1981, pp ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] dove lo stile i. scomparve nel sec. 9°; la produzione di un'arte riconoscibile come i. tuttavia continuò fino al sec. 10° e anche oltre insulari furono ampiamente imitate in manoscritti di età carolingia e successiva (in particolare in quelli del ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] ebbe anche un uso politico del l. liturgico: in epoca carolingia Carlo Magno riuscì infatti nell'unificazione liturgica dell'impero in rilevante è il suo interesse per la storia dell'arte, giacché esso fa parte dei l. liturgici più illustrati ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] possano essere stati ispirati dai carmina figurata di Porfirio. Beda (De arte metrica; PL, XC, col. 173) riferisce che una copia dell ed Emanuele I (1143-1180).Ispirato da modelli sia carolingi sia bizantini, l'uso di fogli purpurei venne introdotto ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...