La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] (814)39; si arretra in tal modo al periodo carolingio. Il primo ciclo monumentale, comunque, deve essere fatto risalire 16 G. Poggi, Masolino e la Compagnia della Croce in Empoli, in Rivista d’arte, 3 (1905), pp. 46-53; C.R. Proto Pisani, La chiesa ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] non utilizzi qui il De obitu Theodosii, peraltro solo fugacemente citato altrove.
88 Di grande rilievo la mediazione carolingia, già vista in arte con il mosaico absidale dei SS. Nereo e Achilleo in Roma; ma si consideri anche la fondamentale opera ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] funzione cultuale del grande crocifisso è attestata già da una fonte carolingia. S. Maura, una laica vissuta nel sec. 9° peintures murales de la fin du moyen âge, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma 1962, pp. 175-185; A ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] , confermato i provvedimenti di Eugenio IV a favore dell'Arte della lana, destinato le gabelle della città soltanto al ai cardinali, tracciava una breve storia del papato dall'età carolingia fino ai suoi giorni, individuando sempre e solo in essi i ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] II, 1892, pp. 8, 77).Passato quindi in Francia in epoca carolingia, l'impiego di tale u. risulta essersi consolidato, con la sola 6°; Verona, Mus. di Castelvecchio, Civ. Mus. d'Arte), connessa a un manico dritto e liscio (cucchiaio da Galognano, ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] poteri in Italia a partire dall’età tardoantica, durante l’età carolingia e poi ottoniana, per tutto l’Alto Medioevo i vescovi battesimo dei bambini quanto nella decorazione delle chiese e nell’arte religiosa, come padri della Chiesa latina. A s. ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Raffigurazioni di questo tipo si incontrano nella storia dell'arte di tutta l'antichità, si vedano il cielo stellato 2, fol. 323° di Tubinga). È probabile che in epoca carolingia sia stata ideata la suddivisione dello Z. secondo i colori equinoziali ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] più tardi (a quanto sembra, soltanto in età carolingia) alla creazione del corrispondente antonimo trivium per designare le disputandi, la quale, come in Agostino, non è soltanto l'arte di saper sostenere le dispute, ma anche quella che si occupa ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] questa bipartizione Boezio faceva seguire il discorso sulla logica, arte che secondo alcuni costituiva una parte della filosofia, 'enorme fortuna; assunta come libro di testo in età carolingia, divenne oggetto di commento anche da parte di personaggi ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] .) presentano d'altro canto già a partire dall'epoca carolingia, se non rappresentazioni complete del g. universale, almeno , se non sporadicamente e in maniera del tutto allusiva, nell'arte cristiana anteriore al 9° secolo. Per contro, a partire da ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...